Doppia denuncia per due richiedenti asilo africani: sospettati di spaccio
26 anni uno, 23 anni l’altro. Due giovani africani, provenienti rispettivamente dalla Nigeria e dalla Guinea, entrambi inseriti in uno dei programmi di accoglienza destinati ai richiedenti asilo. Chance probabilmente sprecate da V.A. e D.M.B., ospiti di due abitazioni di Noventa Vicentina e seguiti dalla Cooperativa Sociale “Un Mondo di Gioia”, con sede a Monselice nel Padovano. Entrambi, infatti, si sarebbero macchiati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante sociale di aver ceduto dosi di “maria” a giovani del Bassovicentino, in particolare nella cittadina che li ha accolti.
A seguirli, quanto pare più attentamente e da mesi, i militari dell’Arma dei Carabinieri che controllavano a distanza la coppia di stranieri, i quali agivano a quanto pare in autonomia uno dall’altro forse nella speranza di fuorviare le attenzioni nei loro confronti. L’attività investigativa si è via via concentrata sui due, attraverso indagini mirate e appostamenti, fino al blitz che ha portato nei giorni all’individuazione “in solido” di tre involucri confezionati ad arte, contenenti circa due grammi di marijuana al termine di due distinte perquisizioni nelle dimore dei sospettati. Essenziale l’apporto dei cani delle unità cinofile per rinvenire le piccole dosi impacchettate con il cellophane.
“Merce” ovviamente confiscata dalle autorità e automatica denuncia al Tribunale di Vicenza per i due profughi che, però, rimangono in stato di libertà anche se difficilmente potranno riprendere l’attività illecita nei dintorni di Noventa Vicentina, dove sono ormai ben conosciuti. Non solo dai giovanotti dediti allo sballo della zona ma anche e soprattutto dalle forze dell’ordine, come dimostrato.