Convention M5S, il movimento presenta reddito e quota 100

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“Una rivoluzione nel mondo del lavoro italiano”. E’ con queste parole che il vicepremier Luigi Di Maio presenta la convention M5S su reddito di cittadinanza e quota cento e illustra le misure recentemente varate dal governo Conte. “Questo evento per noi è una festa”, dice il vicepremier, ed è “anche grazie a Conte se siamo qui a festeggiare, ha sempre difeso questa misura”.

Quota cento – spiega Di Maio è uno strumento di cui siamo orgogliosi. Con quota cento potranno andare in pensione fino a 620mila persone. Liberiamo posti di lavoro e nella Pa sarà la grande occasione per riformare le funzioni della Pubblica amministrazione”. Il reddito di cittadinanza “si basa su un principio sacrosanto e mi rende orgoglioso come ministro del Lavoro. In Italia oggi c’è chi non ha niente. D’ora in poi chi non ha niente avrà almeno 780 euro. Una famiglia che non ha nulla potrà avere almeno 1.300 euro. Quando dicevo ‘aboliremo la povertà’ parlavo di questo principio”, rimarca Di Maio che aggiunge: “Non so se stiamo andando o meno verso una fase di crisi economica  ma non faremo come quelli di prima. noi metteremo in sicurezza le fasce più deboli. Il reddito di cittadinanza sarà anche uno strumento di emersione delle illegalità”.

Il ministro del lavoro e dello sviluppo economico illustra poi le modalità di attivazione del reddito di cittadinanza: “Tutta la procedura potrà essere online, altrimenti puoi andare in uno sportello di poste e avviare lì la procedura”. E spiega che “le card” per il reddito di cittadinanza “sono pronte, saranno quelle che andranno a ricevere i destinatari del reddito agli sportelli delle Poste. E’ una normale Postepay, non vogliamo discriminare nessuno”, e la card “non permetterà spese per il gioco d’azzardo”.

Presente alla festa del M5S anche il premier Giuseppe Conte. “Mi sono presentato come avvocato del popolo, ora sarò il garante di questo patto sociale, del reddito di cittadinanza che è pilastro di questo patto e io quale garante vigilerò affinché non sia deturpato da abusi” assicura il presidente del Consiglio, sottolineando che è stato “un lavoro intenso che dovrebbe tacitare dubbi e ostilità” anche “se qualche sbeffeggiamento ce lo siamo presi”. Conte ricorda che “il reddito era nel contratto di governo, eravamo tutti convinti che dovevamo cambiare rotta, che il governo deve assumersi le sue responsabilità dei 5 mln in povertà” e ribadisce che si tratta di “una misura non assistenziale, perché i cittadini sono sollecitati a cercare lavoro”.

La sorpresa che arriva dalla kermesse pentastellata a Roma è la nomina di Lino Banfi a rappresentante italiano nella commissione dell’Unesco. A fare l’annuncio è lo stesso Di Maio. L’attore, ospite dei cinquestelle, risponde dal palco: “Voglio portare il sorriso ovunque, anche nei posti seri”.