Vaccini: è scontro sull’età dell’obbligo

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Vaccini (foto d'archivio)
Il dibattito sui vaccini continua a tenere banco nel mondo politico, a far discutere in particolare l’età a cui estendere l’obbligo per l’iscrizione a scuola. Il ministro della Salute Lorenzin chiede che l’obbligatorietà sia estesa da 0 a 10 anni, includendo nidi, materne e scuole elementari. Posizione contestata dal ministro Fedeli che invece, secondo quanto si apprende, chiede che l’obbligo di vaccinazione sia solo da 0 a 6 anni, ovvero per i nidi e per le materne.
Una questione non da poco, e fondamentale per Lorenzin che, a sostegno della necessità di estendere l’obbligo fino ai 10 anni, si rifà alle avvertenze del mondo scientifico, secondo cui il calo delle coperture vaccinali in Italia è “drammatico” e per salvaguardare la salute pubblica, l’unica modalità efficace sarebbe appunto l’estensione dell’obbligo. Ma le polemiche non accennano a placarsi: la proposta di Fedeli di prevedere piuttosto delle sanzioni per i genitori che non vaccinano i figli, garantendo però a tutti i bambini l’accesso a scuola, ha suscitato la decisa reazione di medici e scienziati.
A scendere in campo è stata anche l’Accademia dei Lincei, esprimendo “parere favorevole rispetto all’obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere a scuola, a salvaguardia del diritto all’istruzione e alla vita di relazione anche dei bimbi più fragili”, ed affermando che “non utilizzare a dovere i vaccini è un delitto”. Parla di “emergenza” il Consiglio Superiore di Sanità e chiede l’obbligo delle vaccinazioni per la scuola.
Oggi proprio questo punto cruciale sarà discusso in Cdm.