Youth4Climate, la promessa di Draghi: “Si agisca ora. La transizione ecologica non è una scelta”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità”. Non lasciano spazio a dubbi le parole di Mario Draghi pronunciate durante il suo intervento alla Pre-Cop26 a Milano. La Youth4Climate è iniziata con una piccola protesta di attivisti che, interrompendo le parole del presidente del Consiglio, hanno mostrato cartelli sulla giustizia climatica urlando “El pueblo unido jamas sera vencido”. Una volta allontanati Draghi ha continuato il suo discorso e rivolgendosi ai giovani di tutto il mondo impegnati nella battaglia sul clima ha detto: “Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici, in termini anche economici e di salute”. Quindi, ha incalzato, “avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento.” Perché “o affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo pagando un prezzo molto più alto di un disastro climatico”.

Il premier ha spiegato che “la pandemia e o cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni” e che “la crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate”. Crisi che vanno fronteggiate agendo “più velocemente – molto più velocemente – e con più efficacia.”

“Dobbiamo agire adesso” è quindi la promessa di Draghi che si è detto convinto di avere “tanto da imparare dalle “idee”, dai “suggerimenti” e dalla “leadership” dei giovani. “La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando” ha assicurato  il capo del governo ribadendo l’impegno a livello di G20, di contenere” il riscaldamento globale “al di sotto di 1,5 gradi e specificando che “l’Italia ha stanziato il 40% delle risorse del Pnrr sulla transizione ecologica”.  

Appena prima della seduta di Youth4climate Mario Draghi ha incontrato nella sede della prefettura di Milano le attiviste Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Un incontro privato durato circa mezz’ora “andato benissimo” secondo quanto dichiarato dallo stesso premier.