Ceccon è un siluro acquatico nel dorso: primato italiano frantumato e pass olimpico

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Thomas Ceccon a Budapest nel 2019

Un tuffo nell’acqua della piscina olimpica di Riccione e subito il nuotatore vicentino Thomas Ceccon riesce a rompere il ghiaccio. Aggiudicandosi in un colpo solo un tris di target da sogno: la gara dei 100 dorso e quindi la medaglia d’oro ai campionati invernali nella prima giornata di competizioni, il primato italiano assoluto e infine il sospirato pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020+1, slittati alla prossima estate. “Esserci riuscito, come prima gara, è il top, un sogno che si avvera” ha dichiarato ai microfoni dopo il trionfo.

Al termine della giornata del debutto sul litorale adriatico il “siluro acquatico” di Schio – vive infatti a Magrè in Altovicentino – e portacolori della società Leosport ha appoggiato sul comodino dell’albergo due medaglie. All’oro brillantissimo dei “suoi” 100 dorso in vasca lunga si è abbinato anche il bronzo sull’identica distanza ma nella specialità del nuoto in stile farfalla, un’accoppiata di podi che ha dell’incredibile, incamerata in poche ore.

Per il 19enne vicentino – nato a Thiene, ne compirà 20 tra poco più di un mese – si tratta di un esordio col botto sulle discipline acquatiche veloci di cui ormai è protagonista assoluto in ambito nazionale e in rampa di lancio a livello internazionale, ora non più solo a livello juniores. Già oggi Thomas cercherà di replicare le imprese di ieri disputando la batteria di “finale” dei 100 stile libero, per poi cimentarsi nelle gare a stili misti. Tra l’altro, ieri, la vittoria è giunta proprio nella gara inaugurale della competizione in corso allo Stadio del Nuoto di Riccione, contribuendo ad accendere subito entusiasmo nell’impianto per l’exploit sotto le telecamere di Raisport.

Intanto ieri sera insieme al suo allenatore Alberto Burlina Ceccon ha potuto festeggiare la qualificazione olimpica, grazie all’eccellente cronometro di 52”,84, tra le dieci migliori prestazioni europee di sempre. Partito in quinta corsia, si è giocato il titolo con il rivale di sempre Simone Sabbioni, altro atleta azzurro, che nelle qualificazioni lo aveva preceduto di una manciata di centesimi. Proprio il testa a testa con il compagno di nazionale ma avversario nell’occasione ha spinto l’anguilla scledense a macinare bracciate veloci ed energiche, virando in testa e spingendo fino all’ultimo metro. L’avversario più accreditato deteneva il precedente primato italiano di 53”34, datato 2016, ed è giunto staccato di 60 centesimi dopo aver ceduto nel finale. Terzo Ciccarese a 89 centesimi.

Oggi e domani si torna in vasca per completare la maratona di competizioni programmate, con modalità adattate alle esigenze di prevenzione sanitaria per la pandemia. Nulla che impedisca, in ogni casi, ai nuotatori azzurri di sfruttare l’occasione dei campionati invernali assoluti per coronare il sogno Tokyo 2020, sfrecciando a pelo d’acqua contro il tempo. Riflettori puntati anche sulla campionissima veneziana Federica Pellegrini, che torna in acqua dopo aver affrontato il Covid-19 in condizioni tutte da testare, e Filippo Magnini, che a 38 anni è tornato alle gare e tenterà di stupire. Oltre a Thomas Ceccon anche la baby prodigio del nuovo azzurro Benedetta Pilato ha raggiunto l’obiettivo del pass olimpico (nei 100 rana, anche qui con primato italiano). Per l’atleta vicentino sarà chiaramente la sua prima esperienza a cinque cerchi.