Elezione dei Consigli di quartiere, nuovo rinvio. E’ il secondo causa epidemia: si va al 2021

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Nella data originaria del 10 maggio 2020 la diffusione del Covid-19 incombeva ancora (anche) su Schio e l’augurio che le elezioni dei rappresentanti dei sette Consigli di Quartiere si potessero tenere almeno in autunno non ha avuto buon esito. Anche la seconda “chiamata alla urne” fissata per il domenica 15 novembre è stata annullata, con buona pace di candidati ed elettori scledensi, e la decisione condivisa di far slittare al 2021 la terza – e si spera ultima – data utile e finalmente effettiva.

A causa dell’emergenza Covid-19 e delle disposizioni ministeriali e regionali non poteva che verificarsi un nuovo rinvio, stavolta prevedendo un lungo lasso di tempo con la speranza che quando saranno rinnovate le cariche il coronavirus costituirà solo un ricordo.

Elezioni in ambito cittadino per le quali era in corso un percorso partecipativo promosso dall’amministrazione comunale, come spiega una nota da piazza Statuto diffusa oggi, per favorire il coinvolgimento della cittadinanza in organi di rappresentanza e democrazia locale. “Per la seconda volta siamo costretti a posticipare le consultazioni – così l’assessore Alessandro Maculan -. Un percorso comu que avviato e di cui faremo tesoro che ha coinvolto un centinaio di persone e portato a raccogliere ben 76 candidature di donne e uomini scledensi. Cittadini che hanno deciso di impegnare parte del proprio tempo per dare un contributo fondamentale alla comunità. La risposta costituisce un risultato per niente scontato in questi tempi contraddistinti dalle incertezze e dai timori ed è da considerarsi come un forte segnale di partecipazione e spirito di appartenenza“.

Per i sette quartieri scledensi, ora, si apre un’inevitabile fase intermedia che porterà questi organismi dalla situazione di stand-by in cui si trovano sino alle prossime elezioni. Fase durante la quale gli attuali consigli potranno contare sul supporto dei candidati futuri che si sono resi disponibili a dare una mano nelle attività ordinarie. Vista la particolarità della situazione nel corso del prossimo consiglio comunale, inoltre, sarà proposta l’introduzione di una norma transitoria al vigente Regolamento che disciplina il funzionamento dei consigli di quartiere con l’obiettivo di cogliere anche in questa battuta d’arresto forzata delle possibili opportunità.

“In concreto abbiamo proposto di individuare un periodo di tempo più flessibile per l’indizione delle prossime elezioni – spiega l’assessore – per far si che si riesca, non appena attenuato lo stato di emergenza sanitaria, a concludere l’intera procedura elettiva entro 120 giorni dalla data di indizione delle stesse con la possibilità di scendere fino 60 giorni”.