Exploit Malo: in Valpolicella si brinda per l’accesso alla finale di Trofeo Veneto

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I tifosi "Fedelissimi Nerostellati" in festa ieri sera

A Pescantina per pescare il pass per la finalissima e a caccia di una chance in più per centrare la promozione. Sono partiti con due pullman di speranze, ieri sera, giocatori , dirigenti e un nutrito gruppetto di supporters nerostellati del Calcio Malo, alla volta della Valpolicella meta di raffinati bevitori ma per una volta anche di baldi calciatori, per affrontare la semifinale di ritorno del Trofeo Veneto di Seconda categoria. E sono ritornati alla base ebbri di gioia e con qualche meritato brindisi. Forti del 2-0 dell’andata allo Stadio Comunale di Malo, i giovanotti di Renato Brazzale sono riusciti ad impattare per 1-1 e guadagnarsi così l’accesso alla finalissima di mercoledì 11 aprile.

Un exploit brillante quello portato a termine dal club, uno dei più longevi del Vicentino vista la fondazione datata 1908 e con tanto prestigio sportivo sulle spalle, nel logo e nei colori. A forza di scalpi eccellenti, ultimo quello della regina delle veronesi Pescantina, imbattuta in campionato e già di fatto promossa in Prima grazie all’abisso scavato sulle inseguitrici del girone A, il Malo ha raggiunto l’atto conclusivo. “E’ stato un percorso a tappe – commenta un giustamente euforico Sandro Bonato, presidente maladense -, affrontando squadre di valore ai vertici nei loro gironi. Ora siamo in finale, ma non abbiamo vinto niente. Nè un trofeo nè la promozione, ad oggi ci godiamo però la conferma che lo sforzo della società Calcio Malo e l’impegno dei giocatori stanno andando nelle direzione giusta”.

La scalata. Superata la prima fase in un quadrangolare tutto vicentino, Bonato junior (il capitano, Enrico) e compagni hanno dovuto affrontare subito quella che si rivelerà una sorta di bestia nera nell’arco della stagione, un Rozzampia capace di batterli in campionato all’andata e di bloccarli con uno 0-0 fresco di vernice proprio domenica scorsa. In coppa, invece, un pizzico di buona sorte ad affiancare i maladensi dal dischetto: avanti ai rigori e accesso agli ottavi di finale, e da qui alla fine di fronte ci saranno solo le big tra le 250 e passa squadre in corsa nella competizione. Ultimo derby vicentino lo scontro fratricida con il BP ’93, team di Bressanvido allora leader del girone E, battuto per 4-1 al Comunale. Poi sarà la volta del Bessica, anch’esso capolista stavolta nel gruppo Q delle trevigiane, battuto per 1-0 (matchwinner Scolaro, prodotto del vivaio). Dai quarti alla semifinale (in doppia gara) la storia è quella recente: 2-0 con Rossi e Savio a graffiare l’impresa casalinga, e Dezaiacomo a mettere la zampata della sicurezza nell’1-1 del ritorno con il caterpillar Pescantina, la favorita numero uno numeri altisonanti alla mano.

“L’incontro di ieri sera ha fatto bene al calcio dilettantistico – spiega il Bonato presidente -, un incrocio tra due squadre e club che si sono distinti per la reciproca stima e che hanno dimostrato valori tecnici importanti. Noi – prosegue l’uomo al vertice vertice del nuovo corso inaugurato nella scorsa stagione – abbiamo portato avanti un progetto sostenibile dal punto di vista societario, basandoci sui giovani usciti dal settore giovanile e con la convinzione di avere allestito un organico valido per poter ambire a categorie più idonee, in prospettiva, alla storia del Malo. Superare ieri una Pescantina più matura e con più esperienza ci dà grande fiducia, così come vedere due pullman carichi di maladensi seguirci, con il gruppo dei ‘Fedelissimi Nerostellati’ ricostituito per star vicino e sostenere i ragazzi”.

Ora la tappa da segnarsi sul calendario è già vicina. Tra meno di due settimane, mercoledì 11 aprile in campo neutro (da designare), sarà sfida tra altovicentini e i padovani del capoluogo dell’Esedra Don Bosco. Finalissima secca, chi vince si aggiudica la coppa e sale automaticamente di… categoria, da Seconda a Prima.
E per il Malo, in zona playoff nel suo raggruppamento e la prima posizione ormai fuori portata, la chance è di quelle da definire inestimabile.