Nel centenario di Bruno Zanettin, mostra ed eventi per ricordare l’impresa sul K2

Malo e Recoaro non dimenticano gli eroi delle nevi della seconda vetta più alta del mondo, ai confini tra Pakistan e Cina, celebrati insieme alla memoria dei compagni di una delle imprese più intense per l’Italia degli anni Cinquanta e non solo.

Sarà una ricca esposizione infatti, inaugurata a Malo sabato 1 aprile, a ricordare la Prima Spedizione Italiana sul K2 e gli uomini che vi presero parte. Oltre le fotografie provenienti dalla Fondazione Sella e le immagini e i cimeli loro appartenuti provenienti dagli archivi e raccolte delle famiglie Soldà, Lacedelli, Zanettin, Pagani e Abram si aggiunge infatti la tuta con cui Lino Lacedelli conquistò, primo uomo al mondo, la vetta della seconda montagna più alta.

Una esposizione resa possibile grazie al coinvolgimento della famiglia Lacedelli e dalla volontà degli organizzatori di proporre una mostra di qualità sul territorio che ha dato i natali a ben due vicentini che di quella spedizione fecero parte: Gino Soldà e Bruno Zanettin. Insieme alla tuta si potranno ammirare preziosi cimeli, la riproduzione del campo base, le installazioni del maestro Berti e ritratti di tutti gli alpinisti realizzati dal maestro Scorzato.

La mostra, che rientra tra le iniziative promosse dal Premio Zamberlan – premio letterario dedicato ai racconti sul cammino e all’esperienza dell’andare a piedi nelle sue declinazioni sportiva, religiosa, esplorativa, terapeutica, escursionista –  espone una sequenza di fotografie inedite di eccezionale bellezza e interesse storico di quella leggendaria scalata. Per i paesaggi, le situazioni, i personaggi e le istantanee che Bruno Zanettin ha saputo cogliere con centinaia di scatti esposti al pubblico per la prima volta in una esposizione itinerante.

Ricco il programma degli appuntamenti previsti durante i quindici giorni della mostra che prevede la proiezione del film restaurato Italia k2 – Riprese di Mario Fantin proveniente dalla Cineteca di Bologna. E ancora gli interventi di Luca Calzolari e Roberto Mantovani, le interviste di Serafino Ripamonti e le escursioni nel borgo maladense alla scoperta del Giardino Romantico di Villa Fancon, degli scorci storici e dell’eccezionale dipinto della Madonna del Parto. A chiudere l’intera manifestazione la cena con la cantante Delia Gualtiero che commenterà alcune delle immagini più belle della mostra.

Previsti gli interventi di Giorgio Xoccato (Xacus), Maria e Marco Zamberlan
(Presidenti omonimo calzaturificio), Silvia e Paolo Trentin (TRN Schio), oltre a quello degli eredi dell’indimenticato ‘dream team’ di alpinisti e naturalmente anche a quello dei rappresentanti delle amministrazioni di Malo, Torrebelvicino, Recoaro, Morbegno e Cortina.

Per tutta la durata della mostra saranno appese nelle vie del centro le riproduzioni dello stendardo originale del 1954, mentre nelle vetrine saranno collocate gli scatti più belli di Bruno Zanettin al rientro nella sua Malo dalla spedizione sul Karakorum.
Le iniziative in calendario sono a ingresso libero: le donazioni andranno a sostegno dei cammini Fogazzaro Roi e Rigoni Stern. Partner e sostenitori della manifestazione sono il Comune e la Pro Loco di Malo, Cammini Veneti, Romea Strata, Cineteca Bologna, Fondazione Sella, Trekking Outdoor, Mountain Blog, Cammini d’Italia, Comuni Piccole Dolomiti; i maestri d’arte Giannino Scorzato e Paolo Berti, le famiglie Morandi-Bonacossi, Fancon e Ghellini. E ancora il Cai, la Banda e la Confcommercio di Malo.
Per info: www.premiozamberlan.it – programma eventi 2023