Maria Facci, dalla multinazionale di Schio a guida ambientale escursionistica innamorata delle Azzorre

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È una guida ambientale escursionistica originaria di Schio, si chiama Maria Facci ed è stata una delle ospiti ai microfoni di Radio Eco Vicentino per raccontarci del suo lavoro e del suo grande amore per le Isole Azzorre, nell’oceano Atlantico. Maria Facci – una laurea in architettura all’Università di Venezia e 12 anni trascorsi in una multinazionale di Schio occupandosi di sicurezza sul lavoro – ha sentito il desiderio di cambiare vita ed è “approdata” a quella che ora è la sua nuova coinvolgente professione.

“La guida ambientale escursionistica è una figura professionale che accompagna gruppi in natura – spiega – la si può fare in vari modi, ad esempio con la bicicletta, il trekking oppure con dei viaggi organizzati all’estero”. Per essere abilitati è necessario frequentare un corso specifico della durata di 5 mesi, dove si studiano alcune discipline come zoologia, botanica, geologia, ma anche marketing esperienziale.

Il compito di una guida ambientale è quello di adattare l’esperienza da proporre in base alle caratteristiche dei partecipanti. E’ necessario che il viaggiatore sia a proprio agio e possa entrare al meglio in connessione con la natura: “Si tratta di trovare una nuova dimensione attraverso il proprio corpo, il proprio respiro e l’ascolto di sé nel contesto naturale, scegliendo di affidarsi all’ambiente più primordiale – racconta Facci –.Il mio compito è quello di facilitare questa esperienza”.Ascolta “Maria Facci, guida ambientale alle Azzorre: “Con le escursioni porto le persone alla scoperta di sé”” su Spreaker.

“Già da bambina mio padre appassionato di viaggi mi ha trasmesso questa sana follia, di viaggiare anche in solitaria, zaino in spalla e solo il biglietto di andata; la disciplina di stare in natura me l’ha insegnata mia madre, per un bisogno di trovare il giusto equilibrio con sé stessi” dice. Ma la grande passione di Facci sono le Azzorre, di cui si è innamorata nell’ottobre 2020 durante un viaggio di esplorazione nelle isole dell’arcipelago di origine vulcanica situate nel centro dell’oceano Atlantico. “Sono isole molto particolari, per la biodiversità e per il movimento migratorio degli uccelli. Il clima è abbastanza mite tutto l’anno, ma può capitare che in una giornata il tempo cambi repentinamente, per cui è sempre bene indossare scarpe in Goretex e un giubbotto impermeabile: le Azzorre sono l’espressione della natura in tutti i suoi estremi”  Ed è proprio il fascino di questi luoghi ad indicare ad aver indicato a Facci la sua nuova strada da intraprendere.

“Gli abitanti delle isole sono ospitali, hanno una propria identità creatasi dalla lontananza dalla terra ferma, parlano portoghese ma hanno un accento molto particolare. Le 9 isole sono tutte abitate: la principale è São Miguel che è la più grande, mentre Terceira e Faial sono tra le più popolose. Tra un’isola e l’altra ci si sposta principalmente con l’aereo. Ottima anche la cucina: si possono degustare pesce fresco, verdure e la carne squisita degli allevamenti locali” prosegue. Facci ‘migra’ alle Azzorre da maggio a luglio dove lavora collaborando con varie agenzie viaggi, mentre negli altri periodi dell’anno organizza uscite esperienziali in tutto il Veneto.

Andrea Falcone