Marigo si presenta: “Pronta per la mia città, il confronto con Orsi non mi spaventa”

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Il vicesindaco di Schio Cristina Marigo

Annunciata ufficialmente come una staffetta durante una serata con quasi 500 persone, è ormai di dominio pubblico la candidatura di Cristina Marigo, attuale vicesindaco e assessore al sociale del Comune di Schio: un proseguimento di quel progetto civico che per dieci anni ha amministrato la città più popolosa dell’alto vicentino timonata da Valter Orsi.

Avvocato, 50 anni appena compiuti, Cristina Marigo è anzitutto una mamma e ammette che la famiglia anche per un’amministratore è il punto di partenza e di arrivo di ogni giornata.

Ascolta “La corsa a sindaco di Schio: Cristina Marigo” su Spreaker.Tanti i progetti da portare avanti nel segno di una continuità che Marigo ribadisce più volte non essere acritica: “Una delle cose che mi ha dato più soddisfazione – spiega la candidata di Noi Cittadini – è il coinvolgimento dei ragazzi nel consiglio comunale loro dedicato. Partecipazione anche nella festa del volontariato, un punto fermo: cittadini che sono per me lo stimolo alla base anche della scelta che ho maturato per convincermi a scendere in campo. Ma voglio essere chiara: continuare non significa che mancherà una valutazione puntuale caso per caso, con la giusta serietà che si richiede ad un buon amministratore”

E se i programmi, nel dettaglio, ancora sono in fase di elaborazione in un continuo confronto con la città, c’è un punto che appare già fermo: Magari a qualcuno questo continuo richiamo al civismo suonerà come una ripetizione ridondante – ammette Marigo – ma per noi è una pietra fondante del nostro progetto: senza dogmi e senza dover nulla a nessuno che non siano i nostri cittadini”.

Rigenerazione urbana, salvaguardia del territorio con un occhio al turismo, senza trascurare le tematiche legate alla sanità: “Ci attende un grande lavoro specie legato al mondo giovanile – spiega Marigo – e apprezzo gli amministratori che portano tematiche importanti sul tavolo del confronto, ma guai a strumentalizzare quando si parla di sanità”.

E a proposito di strumentalizzazioni, è sul ruolo futuro dell’attuale primo cittadino che Marigo puntualizza rinviando al mittente le voci che la vedrebbero in qualche modo “pilotata” dall’esperto collega: “Il confronto con lui non mi spaventa e non è un problema – chiosa la candidata civica – lui è stato il mio maestro, siamo per certi versi molto simili e il suo contributo sarà sempre prezioso per me. Ma lo sa bene anche lui, con la mia presentazione ufficiale, è giunto il tempo di farsi da parte. Per qualcuno sarà difficile staccarsi dalla sua immagine, lo comprendo, ma ora sono pronta per la mia città”.