Due donne si tuffano nel Bacchiglione per salvare i loro cani. Tutti e quattro salvi a riva

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
La pista ciclopedonale che costeggia il Bacchiglione teatro ieri dell'episodio con epilogo felice

Non si può utilizzare a pieno titolo la frase di chiusura “sani e salvi“, perchè una delle due protagoniste della vicenda è finita in pronto soccorso con una mano malconcia, ma di certo poteva andare ben peggio ieri a due donne vicentine. Entrambe sono riuscite a salvare i propri cani finiti in acqua e hanno concluso l’uscita a piedi del lunedì inzuppate d’acqua, con i vigili del fuoco a raggiungerle nell’aperta campagna di Longare per verificare le loro condizioni.

Si tratta delle padrone di due cani che ieri nel primo pomeriggio, durante una passeggiata pomeridiana lungo l’argine del Bacchiglione in località Secula, sono finite in acqua proprio per recuperare i fidi amici a quattro zampe, scivolati pericolosamente dalla sponda con il rischio di venire trascinati dalla corrente e quindi di annegare.

A quanto pare, vista l’area isolata che costeggia la pista ciclopedonale, le amiche avevano forse deciso di togliere il guinzaglio ai due cani, incautamente abituati a procedere al fianco di chi li accudisce. Uno dei due sarebbe stato attirato da qualcosa sotto la riva, scappando fuori dalla portata della padrona e piombando in acqua seguito dal compagno di giochi: una situazione pericolosa, con i due cuccioloni ad annaspare senza riuscire più riuscire a guadagnare la sponda. Da qui la decisione istintiva – di certo rischiosa ma umanamente comprensibile visto il legame tra proprietarie e animali – di scendere a loro volta lungo l’argine scosceso, sostenendosi l’un l’altra ed entrare nel fiume Bacchiglione, cercando di mantenere un appiglio sicuro alla vegetazione sulle sponde.

Sono stati attimi se non di panico quantomeno di angoscia per i quattro in acqua ma per fortuna tutto si è risolto per meglio, mentre qualcuno nei paraggi ha intuito la situazione di pericolo e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono stati inviati infatti in pochi minuti i vigili del fuoco e anche un’ambulanza inviata dal Suem 118, pronti ad intervenire in caso di bisogno. Allarme rientrato, poi, una volta verificato che le due donne provenienti da una località vicina e i rispettivi animali si erano messi in salvo autonomamente, seppure a fatica. Per una delle malcapitate è stata necessaria una rapida capatina al pronto soccorso di Vicenza per approfondimenti sulle dita di una mano: si parla di un dito fratturato o di una lussazione, provocati dalla tribolata risalita.

Nulla, probabilmente, in confronto al genuino sollievo per aver evitato l’annegamento dei due cagnolini, coprotagonisti della disavventura per una volta a lieto fine. Dell’episodio di lunedì è stato informato il sindaco di Longare che, ferma restando la dovuta prudenza da adottare in casi di emergenza come questi, evidenzia anche l’atto compiuto dalle due amiche degli animali. “Fortunatamente è andato tutto per il meglio – commenta Matteo Zennaro che già ieri è stato informato dell’episodio – si è corso un rischio ma sottolineiamo in positivo l’affetto e l’amore dimostrato per gli animali da queste due persone, visto l’epilogo felice”.