Va a trovare i defunti in cimitero e viene abbracciato da una sconosciuta: sparita la collana in oro

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Non si può stare tranquilli nemmeno al cimitero. Lo testimonia un episodio avvenuto nei giorni scorsi a Piovene Rocchette, in Altovicentino, con un 70enne del posto gabbato in un luogo sacro dove la perpetrazione di un furto assume i contorni di un atto ancora più miserabile, approfittando della gentilezza e, in parte, dell’ingenuità e fragilità altrui.

A compierlo si presume sia stata una ancor giovane donna di 36 anni, cittadina straniera – nata in Romania -, avvalendosi di quella che per i Carabinieri è un’azione malandrina già nota, descritta come la “tecnica dell’abbraccio“.

Consiste nell’avvicinare uno sconosciuto, carpirne l’attenzione e talvolta la confidenza con una scusa, per poi avvicinarlo e abbracciarlo per sfilargli dei monili preziosi: spesso orologi di valore, in questo caso specifico, invece, una collanina in oro puro, del valore di 1000 euro sul piano economico, incalcolabile su quello affettivo. A farne le spese era stato allora il 70enne vicentino, all’interno del cimitero comunale di Piovene Rocchette, cordiale nel rispondere alla richiesta di informazioni rivoltagli dalla donna sconosciuta ma dall’aspetto e dall’atteggiamento affabili. Fino all’abbraccio “fatale”.

Al furto con destrezza è seguita la denuncia presentata dal piovenese alla stazione locale dell’Arma, attivando le investigazioni del caso. Raccolta la descrizione della ladra, si è poi puntato verosimilmente a setacciare i video della zona, fino raccogliere elementi utili per la sua identificazione. La 36enne, si saprà poi, risiede in Veneto in un paese della provincia veronese (non reso noto dai Carabinieri). La collanina rubata non sarebbe stata restituita, probabilmente rivenduta nel frattempo.

La stazione dei carabinieri di Piovene

Da parte della compagnia di Schio un monito in particolare rivolto alle persone anziane, ma da tener tutti ben presente al fine di evitare di cadere in “trappole” analoghe. “Il furto con la cosiddetta ‘tecnica dell’abbraccio’ è sempre più diffuso in tutto il territorio nazionale. Si tratta di un modus operandi utilizzato da ladre avvenenti e molto abili, che tentano l’approccio con le scuse più disparate; a volte si presentano come vecchie amiche, oppure chiedono informazioni o propongono prestazioni sessuali. Per ringraziare o salutare la vittima, approfittando della situazione di ‘sorpresa’, si lanciano in un abbraccio e, a quel punto, derubano il malcapitato. Gli accorgimenti da attuare nel corso delle normali attività giornaliere sono quindi di diffidare da persone che si avvicinano presentandosi come familiari, nipoti, parenti in genere o vecchi amici di famiglia che non vi vedono da tempo; in questi casi il soggetto va tenuto a distanza evitando abbracci, strette di mano e approcci similari senza mai distogliere gli occhi dalle mani di questi. Al contempo incamminarsi subito verso luoghi affollati o esercizi commerciali ricercando il supporto di persone che realmente si conoscono ed avvisando immediatamente il numero di emergenza 112″.

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