Ruba l’incasso della palestra e picchia il titolare. Non aveva rispettato il foglio di via

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Nel riquadro centrale il giovane arrestato ieri sera dopo il furto in una palestra di Schio

Baraonda fuori programma ieri sera intorno alle 20 all’interno della palestra Antropos a Schio, quando un giovane pregiudicato si è impossessato dell’incasso giornaliero e, una volta sorpreso, si è scagliato contro uno dei titolari picchiandolo come una furia. Artefice della rapina e del pestaggio un nome noto alle cronache legate alla delinquenza giovanile: si tratta di Ossama Frimane, nato a Thiene nel 1999 e residente a S. Vito di Leguzzano. Su di lui pendeva già un divieto di accesso nei confini comunali scledensi, meglio noto come “foglio di via“.

Stavolta non solo la moderna fitboxe, insomma, una delle attività di fitness più in voga e praticata nelle palestre, ma una vera e propria scazzottata “vecchio stile” come fuoriprogramma. Il giovanotto di origini nordafricane cresciuto nell’Altovicentino avrebbe approfittato di un attimo di distrazione del personale, avvicinandosi alla cassa e sottraendo banconote per 380 euro. Non è stato abbastanza lesto, però, visto che qualcuno si è avveduto delle manovre sospette del giovane disoccupato. A quel punto ne è nata una colluttazione a calci e pugni, sedata solo dall’arrivo di una pattuglia di carabinieri dal comando di Schio. Il pregiudicato in pochi attimi è stato così immobilizzato e arrestato in flagranza dai militari dell’Arma.

I “litiganti” sono finiti in pronto soccorso – a debita distanza uno dall’altro – per ricevere le medicazioni necessarie dopo la cruenta zuffa. Per F.Z. riscontrate contusioni a sterno, mandibola e ad un braccio, ma anche l’aggressore ne è uscito malconcio dopo le botte date e ricevute. Prognosi di 7 giorni, in conclusione, per entrambi.

A differenza del proprietario della palestra, tornato dolorante a casa fra le proprie mura domestiche, per Frimane si sono spalancate invece le porte di una cella di sicurezza nel comando di Schio, in attesa del giudizio per direttissima atteso in queste ore. Le accuse a suo carico consistono nella rapina impropria e in lesioni personali aggravate.