Ulss 7: sindaci dell’Alto Vicentino al lavoro sulle proposte per la sanità dei prossimi anni

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La hall interna dell'ospedale di Santorso (foto Ulss 7)

Sindaci all’opera nell’Alto Vicentino per stilare un documento sul futuro dell’Ulss 7 Pedemontana.

Dopo il faccia a faccia (virtuale) con Zaia e i vertici della sanità regionale, la scorsa settimana, l’Esecutivo dei sindaci Distretto 2 si è riunito infatti ieri mattina, 12 gennaio, “per dare immediato seguito a quanto emerso e concordato nel corso del produttivo confronto con la Regione” spiega una nota del presidente Franco Balzi.

Nei prossimi giorni l’Esecutivo (ossia il gruppo ristretto e operativo dei sindaci) lavorerà per questo alla stesura di un documento propedeutico alla programmazione futura dell’Ulss, da condividere con i colleghi del Distretto 1 (Bassanese e Altopiano di Asiago), per poi essere presentato al presidente veneto Luca Zaia e all’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin.

L’obiettivo principale rimane quello di “dare una precisa identità alle tre strutture ospedaliere – Santorso, Asiago e Bassano – e di potenziare i servizi territoriali perché possano operare in piena efficienza, valorizzando i punti di forza esistenti, superando le situazioni di fragilità più volte evidenziate e garantendo pari dignità ai territori”. “Appare opportuno sottolineare – continua Balzi a nome dei sindaci dell’Alto Vicentino – che al di là delle diverse sensibilità e dei differenti approcci comunicativi, non esistono fratture tra sindaci e tanto meno una volontà di contrapposizione tra territori: bensì la consapevolezza dell’urgenza di un lavoro comune per garantire un’offerta sanitaria di eccellenza a tutti i cittadini della Pedemontana”.