Schio terra di eroina e cocaina: arrestato pregiudicato nigeriano

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
A sinistra via Della Pozza a Schio, dove è avvenuto il fermo e, a destra, il materiale sequestrato

E’ caduto nella trappola dei carabinieri senza via di scampo, un 25enne nigeriano beccato con eroina e cocaina pronta per lo spaccio in zona Duomo a Schio. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Schio sono entrati in azione con una manovra a tenaglia ieri nel tardo pomeriggio e hanno arrestato in flagranza di reato Godfrey Efe, pregiudiucato e nullafacente di 25 anni residente a Torrebelvicino. L’accusa è detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Il giovane, conosciuto dai carabinieri per i suoi precedenti e segnalato perché sembrava che svolgesse attività di spaccio spostandosi in bicicletta, è stato visto aggirarsi in zona Duomo con fare furtivo ed è scattato il controllo. Efe però alla vista dell’auto della radiomobile che si stava avvicinando per effettuare una perquisizione, si è dato alla fuga con la propria bici per le vie limitrofe e si è diretto verso il quartiere Santa Croce. Mossa che però non ha trovato i militari impreparati: con un’auto non di servizio un’altra pattuglia gli ha chiuso la strada, bloccando ogni via di fuga. Il 25enne a quel punto ha abbandonato la bici, ha lanciato a terra la droga che portava con sé e ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato subito bloccato in via Della Pozza e portato in caserma.

Il nigeriano è stato in possesso di ben 17 dosi di cocaina (per complessivi 2,55 grammi) e 11 di eroina (1,63 grammi). I militari, guidati dal capitano Jacopo Mattone, hanno quindi effettuato una immediata perquisizione presso la sua abitazione e qui hanno trovato la restante droga che doveva smerciare, ossia altri 8,7 grammi di cocaina, nonché 595 euro in contanti e sette telefoni cellulari. La droga ed i soldi sono stati posti sotto sequestro come prova dell’attività di spaccio e dei relativi incassi, così come i telefoni cellulari, che ora verranno analizzati alla ricerca di contatti di acquirenti e altri spacciatori. Efe, espletate i controlli e le formalità rito, è stato dichiarato in arresto e ne è stata disposto il trasferimento casa circondariale di Vicenza in attesa del processo di convalida.