Truffa “romantica”: il contatto sui social, le richieste di soldi, poi “lei” sparisce. Denunciati in tre

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Truffa in concorso: è questa l’ipotesi di reato mossa dai carabinieri di Schio nei confronti di tre persone di nazionalità nigeriana, di età compresa tra i 24 e i 35 anni. Dimoranti in Italia, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza con l’accusa di aver truffato un 51enne dello scledense.

La vittima, ha denunciato il mese scorso di aver subito una truffa online. Nell’ottobre scorso su TikTok l’uomo aveva stretto amicizia con una presunta, avvenente donna. I contatti sono passati subito su Whatsapp e sono andati avanti fino a dicembre quando la presunta donna, che raccontava al 51enne di vivere all’estero e di volerlo raggiungere in Italia, ha richiesto l’invio di somme di denaro destinate, a suo dire, a coprire le spese di viaggio. La truffatrice (ma sarebbe meglio direi i truffatori) è riuscita ad ottenere così il versamento di quasi 10 mila euro. Tuttavia, dopo aver ricevuto il denaro, la “donna” ha interrotto ogni contatto con la vittima, che solo in quel momento ha realizzato di essere stato raggirato e si è rivolto ai carabinieri denunciando l’accaduto.

Si tratta di una modalità non nuova di truffa, chiamata “romance Scam” (truffa romantica), come ammonisce il comandante della compagnia dei Carabinieri  di Schio, Francesco Grasso: i truffatori contattano la vittima sui social, inviandogli una richiesta di amicizia ed utilizzando immagini di uomini o donne molto avvenenti e facendo credere di essere single, vedovi o separati. Iniziano così i primi scambi di messaggi, che si intensificano nel tempo arricchendosi di particolari sempre più intimi sulla propria vita.

Dopo aver instaurato questo falso rapporto di “amicizia” virtuale, i truffatori cominciano a chiedere denaro, accampando le motivazioni più fantasiose, cha vanno dai gravi motivi di salute alla voglia di viaggiare per raggiungere la vittima. La quale, ormai emotivamente dipendente da quel legame, pensa che il suo interlocutore provi un sincero sentimento nei suoi confronti e che si trovi veramente in difficoltà. Il passo successivo è iniziare  ad assecondare le richieste con l’invio di denaro.