Una veglia domani sera e lunedì l’addio al dottor “Kostas”, spirato nella sua Grecia

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Si terrà a Santorso lunedì prossimo il funerale del medico di famiglia nato e cresciuto in Grecia, ma affermatosi negli studi universitari e poi nella sua professione in Italia, il dottor Konstadinos “Kostas” Koprantzelas.

A comunicarlo attraverso l’annuncio affisso nelle bacheche pubbliche è stata la famiglia, che ha dovuto separarsi dal proprio congiunto a causa di un malore subdolo e letale che ha sorpreso il 68enne quasi ormai una settimana fa, nella serata di sabato 10 luglio, nel corso di una vacanza proprio nella terra natìa in compagnia della moglie.

Il professionista del settore sanitario esercitava a Schio, nel quartiere di Santissima Trinità, dove centinaia di pazienti e altre persone conosciute nel corso della sua ultratrentennale carriera in Altovicentino sono rimaste attonite di fronte alla triste notizia, regalando ai parenti una mole impressionante di messaggi di affetto, vicinanza e anche ringraziamento per l’operato del dott. “Kostas”, come era da molti conosciuto come abbreviativo. Post assortiti apparsi sul web in cui emerge un denominatore comune: valori umani come la gentilezza e la disponibilità nei confronti dei pazienti.

Più di una padre” ha scritto uno dei suoi assistiti, “un medico che metteva l’amore per il suo lavoro prima di tutto, uno che ti guardava negli occhi e ti chiedeva se andava tutto bene, andando anche oltre alle sue competenze perché in certi momenti basta il cuore”, e ancora “ho conosciuto un uomo straordinario, un medico competente e umano di una disponibilità e una pacatezza e pazienza unica” e tanti altri dello stesso tenore. Messaggi accorati che non possono che fornire un’ulteriore attestazione di stima diffusa al valore dell’uomo e del professionista, che l’amata moglie Rosella e i figli Anna e Giovanni potranno custodire con orgoglio anche oltre a questa fase di lutto, condiviso con la comunità dell’Altovicentino dove un giovane dottore di origini straniere, fresco di laurea all’Università di Padova, ha saputo costruirsi un futuro come medico e come padre di famiglia.

La cerimonia di suffragio è stata programmata per lunedì mattina alle 10, e sarà ospitata nella chiesa dedicata a Santa Maria Immacolata nella chiesa centrale di Santorso. Nello stesso luogo sacro sarà recitata una veglia di preghiera invece domani sera, intorno alle 19.45, al termine della messa prefestiva del sabato. Un atto di generosità in memoria del defunto viene proposto in calce all’epigrafe: una libera donazione in luogo di eventuali composizioni floreali da devolvere alla Fondazione Città della Speranza, tramite bonifico a Banca Intesa San Paolo Spa – Agenzia di Padova – IBAN: IT92B0306912115074000338433