Alla riscoperta delle origini dei valligiani: nasce un’associazione cimbra

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Una veduta di Valli del Pasubio

Tornare indietro ai primi anni dopo il Mille, quando la vallata che abbraccia il Pasubio fu scelta da alcune popolazioni di origine tedesca in cerca di terreni fertili, in grado di dar da vivere a molta gente. Persone che, assieme a braccia per il lavoro, trasferirono qui anche le loro tradizioni e, soprattutto, la loro lingua. Con l’intento di riportare alla memoria quelle origini, il Comune di Valli del Pasubio è intenzionato a formare un’associazione cimbra.

A dare il la a questa voglia di riscoperta del passato lontano è stata la pubblicazione della toponomastica storica di Valli del Pasubio, volume con il quale l’anno scorso si è avuta la conferma che le radici della zona sono interamente cimbre. Ora il Comune vuol fare un passo in più: venerdì 2 marzo si terrà un incontro in sala consiliare del municipio di Valli del Pasubio alla quale sono invitati tutto coloro che hanno a cuore questo particolare tema storico.

“La pubblicazione del libro sulla toponomastica ha risvegliato un grande interesse per le nostre radici cimbre – spiega l’assessore alla cultura Paolo Pianegonda – è finalmente giunta l’ora di riscoprire le nostre origini e riappropriarci della storia delle nostre genti”. L’assessore ha già identificato una rosa di persone che farà parte della futura associazione. “Questo gruppo di lavoro avrà lo scopo di produrre idee ed iniziative per la promozione della cultura cimbra a Valli e nel territorio – sottolinea – abbiamo già in mente diverse idee. La priorità ora è dare i crismi dell’ufficialità all’associazione”.