Valli 400 “apre” con Mercalli. Bettanin: “Servono investimenti per i comuni di montagna”

Quasi 150 spettatori “in presenza” e altri collegati in streaming hanno partecipato ieri sera al primo incontro della rassegna Valli Quattrocento, che culminerà sabato 25 e domenica 26 settembre con la grane Mostra Mercato nel centro di Valli del Pasubio. Protagonisti della serata d’esordio, sul palco del teatro San Sebastiano, i temi più cari al vivere in montagna. Ospite il divulgatore scientifico Luca Mercalli che da 30 anni si occupa di impatto ambientale e mutamenti climatici.

In collegamento dalla sua abitazione in Val di Susa, il noto meteorologo, climatologo e scrittore ha offerto un’ampia panoramica sugli aspetti cruciali che intrecciano montagna, inquinamento e natura. “Sono felice di essere qui con voi in videoconferenza – così ha esordito con una battuta – risparmiando tanta Co2 per il viaggio”.

Un intervento d’eccezione, dunque, per la serata di “lancio” di Valli 400, preceduto dalla presentazione delle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale sul tema “Abitare a Valli del Pasubio”, nell’ambito delle celebrazioni per i 400 anni dalla nascita del mercato domenicale nella cittadina che fa da porta d’ingresso alle Piccole Dolomiti. “L’idea era nata per ricordare e festeggiare una data importante come quella del 1621 – ha detto il sindaco Carlo Bettanin – e quindi la nascita mercato, ma è diventata l’occasione per ampliare il carnet di eventi che riguardano sfide e tematiche del nostro territorio e che toccano il nostro futuro”.

Luca Mercalli in collegamento per la prima serata di Valli 400

Bettanin e il vice sindaco Federico Pozzer, infatti, hanno tracciato il quadro di criticità e delle misure in atto e in fase di ideazione al fine di arginare lo spopolamento delle 137 contrade cittadine e dei centri abitati. Ciò che è emerso è che al calo della popolazione a cui si è assistito nell’ultimo secolo è collegato il conseguente decremento di investimenti di risorse: un trend da invertire attraverso il ritorno alla residenzialità montana e alla valorizzazione delle opportunità che questi luoghi sanno offrire. E per proseguire in questa direzione da Valli Quattrocento si sottolinea l’importanza della coesione e della “massa critica” che possono rappresentare i 9 comuni vicentini riunioni nella Comunità Montana Pasubio-Piccole Dolomiti (un’area  di 330 km² e un bacino di circa 97 mila abitanti) per chiedere a enti regionali e nazionali fondi intelligenti da impiegare. “Siamo stanchi di parole, c’è bisogno di investire subito nei comuni di montagna” ha aggiunto Pozzer.

Al centro della serata, quindi, le strategie e le azioni da mettere in pratica per arginare lo spopolamento. Stando all’amministrazione di Valli “bisogna capire le motivazioni sia di chi lascia il territorio montano ma anche di chi arriva e lo sceglie per viverci e lavorarci”. E, infatti, durante uno dei prossimi appuntamenti della rassegna verranno resi noti i risultati di un sondaggio realizzato ad hoc. “Dopo 400 anni di moria demografica misure come l’accesso agevolato al credito, la creazione di un database digitale per incrociare domanda e offerta di immobili e una politica di incentivi legati ai fondi riservati ai comuni confinanti con il Trentino, rappresentano una serie di misure mirate per invertire la tendenza. E favorire il ritorno alla residenzialità in contrada. Non possiamo rimanere fermi”.

Un obiettivo che Mercalli vede possibile nei prossimi anni: “Dal 2% al 6% dovrebbe essere il target di cittadini italiani che nel futuro sceglieranno di tornare alle montagne per stanziarsi perché il surriscaldamento climatico globale costringerà una fetta di popolazione a sfuggire dal caldo opprimente. I segnali ci sono, basti pensare ai 48,8° gradi toccati in Sicilia in estate e alle altre anomalie a cui si assiste negli ultimi anni, ma siamo troppo lenti nel prendere provvedimenti per ridurre le emissioni e quindi il termometro è destinato a salire. Credo di aver ragione di pensare che tra qualche anno si affronterà il problema opposto e quella sarà un’altra nuova sfida. Magari assisteremo a una diaspora dalla pianura quando in estate le temperature saliranno fino ai 50 gradi. Chi si muove già oggi verso i monti è l’avanguardia, ci sentiamo un po’ come dei pionieri” ha detto.
La rassegna Valli Quattrocento prosegue fino a domenica 26 settembre. Il programma completo qui.