Europa League, Torino: missione compiuta. Granata al terzo turno preliminare

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Il Torino di Mazzarri fa un altro passo verso i gironi di Europa League: archiviata del tutto la pratica Debrecen. Dopo il 3-0 dell’andata disputata allo stadio “Moccagatta” di Alessandria, finisce 4-1 per i granata anche il match di ritorno in Ungheria. Prossime tappe: l’otto e il quindici agosto contro i bielorussi dello Shakhtyor che hanno eliminato i danesi dell’’Esbjerg (2-0 e 0-0 tra andata e ritorno). Intanto, stasera, come detto, tutto facile per il Toro in terra magiara. La formazione granata, oggi scesa in campo in completo azzurro (la terza maglia ufficiale), ha avuto l’atteggiamento giusto per scoraggiare fin dalle prime battute il tentativo degli ungheresi di risalire il pesante svantaggio subito una settimana fa. E dopo aver incassato l’unica rete dei padroni di casa, il Torino ha voluto ribadire la sua superiorità andando a triplicare con una spettacolare combinazione Belotti-Zaza-Belotti chiusa dal capitano che ha potuto colpire in solitudine grazie all’assist di tacco del compagno-amico. Insomma, una gran bella giocata.

La partita. Mister Mazzarri risolve l’unico dubbio della vigilia scegliendo Zaza e non Rincon per sostituire Iago Falque. Mossa azzeccata perchè proprio Zaza, in gran forma, apre le marcature al 25′, fornisce l’assist del 3-1 per Belotti (69′) ed entra nel 4-1 finale firmato dal giovane Millico, a segno all’esordio europeo (92′). In rete anche Izzo (al 32′), bel difensore con il vizio del gol. Grande gioia dunque per il 19enne attaccante Vincenzo Millico, prodotto del vivaio torinista, che cala il poker con un tap-in di testa dopo che il portiere aveva respinto sullo scatenato Zaza. Per il diciottenne della Primavera festeggiamenti e tanti affettuosi “scoppolini” da parte di tutti i compagni di squadra. Mazzarri, finalmente sorridente, approva e partecipa alla festa.

L’unica brutta notizia della serata è arrivata dagli spalti. Tra il primo e il secondo gol del Toro infatti si è registrata una scazzottata di origine incomprensibile nel settore ospiti. C’è però il sospetto che sia stata generata da qualche ultras ungherese; perché all’intervallo, con la polizia già schierata, si era accesa una scaramuccia tra chi stava dentro la curva e un nutrito gruppo di “magliette nere” (la divisa degli ultrà del Debrecen) giunto apposta a provocare. Qui la polizia, ricevuti i rinforzi necessari, ha predisposto un doppio cordone di protezione ma agli spettatori italiani è stato impedito di lasciare lo stadio. Davvero un brutto episodio. Per fortuna, nessun ferito grave.