Roma nel caos, Totti: “Mi hanno fatto dimettere”. Il club giallorosso replica: “Versione distorta della realtà”

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“È sempre stato un pensiero fisso di alcune persone di levare i romani dalla Roma. Alla fine è prevalsa la verità, sono riusciti a ottenere quello che volevano”. Così Francesco Totti nella conferenza stampa di addio alla società giallorossa.

“Anche da 8 anni a questa parte – sottolinea l’ex capitano romanista- quando sono entrati gli americani, hanno cercato in tutti i modi di poterci mettere da parte. Man mano che passavano gli anni hanno cercato di farlo in tutti i modi, hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti.

Il mio rapporto con Franco Baldini? Non c’è mai stato un rapporto e mai ci sarà. Se ho preso questa decisione è normale che ci sono degli equivoci e dei problemi interni alla società. Uno dei due doveva scegliere, e mi sono fatto da parte io perché troppi galli a cantare non servono in una società, fanno solo casini e danni.

E alla fine quando cantavi da Trigoria non lo sentivi mai il suono, l’ultima parola spettava sempre a Londra. Era inutile dire cose fare, l’ultima parola spettava ad altri, perciò era tempo perso”.

Francesco Totti ha parlato nel Salone d’onore del Coni e a reti tv unificate. L’ex capitano giallorosso poi ha sottolineato che “per rientrare nella società serve un’altra proprietà”. E ancora: “L’unico allenatore che ho chiamato di persona è stato Antonio Conte. Gli altri nomi che ho letto in questi giorni, da Gattuso a Gasperini, da De Zerbi a Mihajlovic, sono pura fantasia, anzi fantascienza”.

E sulla questione De Rossi non si risparmia ricordando che già a settembre aveva detto alla società di parlare con il capitano: “Sono e resterò sempre un tifoso della Roma. E quindi andrò allo statdio. Anzi, sapete che faccio? Prendo Daniele e insieme andiamo a vedere una partita in Curva Sud, sempre che non va a giocare da qualche altra parte”. Il titolo della Roma perde in Borsa il 2,6% a 0,49 euro dopo l’addio di Francesco Totti. Era in flessione fin dalle prime battute della seduta di lunedi 17 giugno.

La Roma ha replicato a Francesco Totti con una nota ufficiale sul sito. La società scrive: “Il Club è estremamente amareggiato nell’apprendere che Francesco Totti ha annunciato di lasciare la Società e di non assumere la posizione di Direttore Tecnico dell’AS Roma. Gli avevamo proposto questo ruolo dopo la partenza di Monchi ed eravamo ancora in attesa di una risposta. Riteniamo che il ruolo offerto a Francesco sia uno dei più alti nei nostri quadri dirigenziali: una posizione che ovviamente richiede dedizione e impegno totali, come ci si aspetta da tutti i dirigenti all’interno del Club. Eravamo pronti a essere pazienti con Francesco e ad aiutarlo a mettere in pratica questa trasformazione da grande calciatore a grande dirigente. Il ruolo di Direttore Tecnico è la carica in cui credevamo potesse crescere e in cui ci siamo proposti di supportarlo durante la fase di adattamento. Nonostante comprendiamo quanto sia stato difficile per lui decidere di lasciare l’AS Roma dopo trent’anni, non possiamo che rilevare come la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal Club sia fantasiosa e lontana dalla realtà. Riguardo ai ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l’insediamento di una nuova proprietà, in aggiunta alle informazioni raccolte da lui stesso in tutto il mondo circa soggetti interessati al Club, ci auguriamo che questa non sia un’anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che l’AS Roma è una società quotata in borsa. La proprietà non ha alcuna intenzione di mettere la Roma in vendita adesso o in futuro. Auguriamo a Francesco buona fortuna per quello che deciderà di fare”.