Salto in lungo, Mattia Furlani non è più una promessa: oro mondiale (con primato personale)

2025 World Athletics Championships, 13-21 September, Tokyo (JAP) | Photo: Sportmedia

Storica impresa di Mattia Furlani ai Mondiali di Tokyo. L’azzurro trionfa nel salto in lungo, è medaglia d’oro con il record personale di 8,39 (+0.2), campione del mondo all’aperto dopo aver già vinto in questa stagione a Nanchino il titolo iridato indoor. A vent’anni diventa il più giovane oro di sempre nel lungo maschile, meglio di Carl Lewis che conquistò il successo a Helsinki nel 1983 a 22 anni.

Una gara emozionante, risolta al quinto salto con il capolavoro del reatino che riesce a risalire dal quarto posto in classifica superando il giamaicano Tajay Gayle argento con 8,34 (-0.1), il cinese Shi Yuhao bronzo con 8,33 (0.0) e lo svizzero Simon Ehammer, quarto a 8,30 (-0.2). Il portacolori delle Fiamme Oro, che a metà gara era settimo in classifica con la misura di 8,13 (-0.1) ottenuta al secondo tentativo prima di incrementare con 8,22 (+0.4) al quarto, aggiunge un centimetro al suo primato dell’anno scorso, 8,38 per l’argento agli Europei di Roma.

Straordinario il curriculum dell’atleta classe 2005, allenato dalla mamma Khaty Seck, alla sesta medaglia internazionale in due stagioni: bronzo olimpico a Parigi, argento mondiale indoor e argento europeo nel 2024, quest’anno anche oro mondiale indoor e argento europeo indoor. È anche il più giovane oro iridato azzurro della storia, un anno in meno di Michele Didoni, campione del mondo a Goteborg nel 1995 sui 20 km di marcia, e il più giovane italiano a vincere medaglie nelle cinque grandi manifestazioni (Olimpiadi, Mondiali outdoor e indoor, Europei outdoor e indoor), exploit riuscito anche a Gianmarco Tamberi nell’alto e Fiona May nel lungo, oltre che il primo oro nel lungo maschile dopo l’argento di Andrew Howe a Osaka nel 2007. Quinta medaglia per l’Italia in questa edizione: un oro, due argenti e due bronzi.

Parla Furlani – “È una notte da sogno, qualcosa di magico – esulta Mattia Furlani – e abbiamo gestito la gara in modo perfetto, ci abbiamo creduto fino all’ultimo, aggiustando la rincorsa fino a trovare il salto che mi ha dato l’oro. La serata non era iniziata al top ma siamo rimasti lucidi, con calma e pazienza, senza creare disordine che in contesti del genere non porta a nulla. Mia mamma ha fatto un lavoro incredibile, in un anno per me di crescita, con l’obiettivo di cercare la stabilità che con il tempo stiamo trovando: il mio abbraccio con lei è un momento che rimarrà per sempre impresso nella mia mente. Spero che sia solo l’inizio, ma ho ancora un sacco di gare davanti a me perché amo quello che faccio, per me è bellissimo aver reso questo la mia vita prima ancora delle medaglie e raggiungere adesso certi risultati è fantastico. Tra qualche giorno andrò in vacanza ma con la testa rimarrò per sempre in questo stadio, il mio cuore è qui. Superare come più giovane oro mondiale del lungo Carl Lewis, avvicinarsi a campioni che mi hanno ispirato per me è fantascienza e mi auguro che tanti ragazzi si possano appassionare allo sport che è la cosa più bella del mondo. Per il futuro c’è solo da rimanere sani e lavorare passo dopo passo”.