Serie A, braccio di ferro Lega-Aic. Bundesliga pronta a ripartire. Slitta il Motomondiale

Il mondo dello sport è ancora alle prese con la pandemia Covid-19. In Italia il più penalizzato, o almeno quello che tiene banco, è il calcio e continua il braccio di ferro tra Lega Serie A ed Associazione calciatori sul taglio degli stipendi.

“Una provocazione”. Così il vicepresidente dell’associazione calciatori, l’avvocato Umberto Calcagno, definisce la decisione dei club di Serie A di tagliare del 33% gli stipendi dei calciatori, nel caso in cui non si dovesse tornare a giocare questa stagione. “L’assemblea di Lega non ha alcun potere giuridico sulle contrattazioni, che sono già in atto tra i club e i singoli calciatori”, ha detto Calcagno. “L’intento è quello di mettere in cattiva luce i calciatori, ma gli unici a fare una brutta figura in questa situazione sono proprio i presidenti”. Fa eco Renzo Ulivieri, presidente dell’AIAC: la dichiarazione della Lega Serie A ci pare estemporanea perché ancora non sappiamo che fine faranno i campionati; dichiarazione quindi che lascia il tempo che trova. Saranno le leggi statali e le norme della Figc a regolare le singole posizioni”.

Ci sono invece Federazioni che stanno già pensando a come ripartire. E’ il caso di quella tedesca: Gare a porte chiuse, con accesso consentito a 239 persone selezionate. E’ l’ipotesi cui sta lavorando la Lega Calcio, per far ripartire la Bundesliga dopo l’emergenza coronavirus. Nel dettaglio, sarebbero ammesse 126 persone in campo: giocatori, allenatori, medici, televisioni e raccattapalle, ridotti a quattro anziché i soliti dodici; 113 persone in tribuna, tra giornalisti e personale per la sicurezza, anch’esso ridotto, e solo otto dirigenti per squadra. La Bundesliga è stata fermata almeno fino al 30 aprile: l’auspicio è quello di poter ripartire agli inizi di maggio

Nel mondo dei motori slitta ancora l’inizio del mondiale di MotoGP. L’organizzatore Dorna e la Federmoto internazionale hanno infatti ufficializzato anche il rinvio degli appuntamenti in Italia, al circuito del Mugello il 31 maggio, e Catalogna, 7 giugno a Montmelò. Al momento il primo gran premio in calendario è quello in Germania, previsto il 21 giugno al Sachsenring. La scorsa settimana Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna, aveva spiegato di puntare ad una stagione composta da dieci gare ma senza escludere una cancellazione totale dell’annata.