Serie A: il Milan blinda il secondo posto. Napoli travolto dal Bologna, rischia l’Europa

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Nel silenzio assordante di San Siro il Milan travolge il Cagliari 5-1 e blinda il secondo posto in classifica. I rossoneri tornano al successo nella 36° giornata di Serie A e si assicurano oltre la Champions League anche la certezza di partecipare alla Final Four di Supercoppa Italiana. Si complica invece la situazione del Cagliari che si giocherà una bella fetta di salvezza domenica prossima sul campo del Sassuolo. Nonostante i risultati portati a casa da Pioli, sono proseguite anche ieri a San Siro le proteste degli ultras rossoneri che non hanno esposto bandiere e hanno fatto lo sciopero del tifo, rendendo l’atmosfera surreale.

La partita. L’inizio per gli uomini di Pioli è incerto, con i rossoneri che però prendono pienamente coscienza di sé stessi nella ripresa grazie anche all’entrata di Leo che cambia le sorti del match e che indossa la maglia n.10 con la scritta “Conceiçao”, un omaggio alla madre in occasione della Festa di oggi. I sardi crollano travolti dalle sue giocate e dalla doppietta di Pulisic, arrivato a quota 12 reti in campionato. Il primo squillo è di Florenzi all’11’, ma è bravo Scuffet a respingere in tuffo. Il piano di Ranieri è fin troppo chiaro: difesa bassa e puntare sulle ripartenze, sfruttando la velocità di Luvumbo. Al 22′ il piano del Cagliari sembra prendere corpo. Gabbia sbaglia l’anticipo sull’attaccante zambiano che a sua volta fallisce il passaggio decisivo per Shomurodov e l’azione sfuma. Due minuti dopo il calciatore africano si trova ancora uno contro uno con Thiaw, ma la conclusione è debole e centrale. Serata ‘no’ per Giroud che perde tutti i duelli con l’ostico Mina, ma a prendere le redini dell’azione ci pensano Pulisic e Chukwueze. Proprio da loro due parte l’azione dell’1-0: Scuffet in uscita mura il nigeriano, ma il pallone arriva a Bennacer che insacca a porta vuota. Milan in vantaggio, il pubblico si scioglie e si sentono i primi timidi applausi per i ragazzi di Pioli. Il piano del Cagliari va in frantumi e i sardi si trovano costretti a modificare la strategia per trovare il pareggio.

Il Milan torna in campo con tre cambi: dentro Leao per Chukwueze infortunato e Okafor e Tomori per i deludenti Giroud e Gabbia. La scelta del portoghese si rivela decisiva per la definitiva debacle del Cagliari. L’ex Lille esordisce con una clamorosa traversa, ma si fa perdonare regalando a Pulisic il gol del 2-0 al minuto 59. I sardi però nella rimonta ci credono e al 63′ Nandez accorcia le distanze approfittando di una disattenzione di Musah. Le speranze di Ranieri però si spengono al 74′ quando arriva il diagonale vincente di Reijnders. All’80’, la traversa nega a Shomurodov il 2-3 e nel finale il Milan cala il poker con un Leao in stato di grazia, che salta Scuffet e segna a porta vuota. Pulisic firma la doppietta e mette il sigillo sul match.

Napoli – Bologna: 0-2. Maradona espugnato dal Bologna che batte il Napoli 2-0. Un successo che permette ai rossoblù di prendersi momentaneamente il terzo posto superando la Juventus e allungare sul quinto, blindando di fatto la Champions League, anche se per la matematica bisognerà ancora attendere. Napoli che invece rischia di perdere il posto in Europa. A sbloccare il match dopo appena 9 minuti ci pensa Ndoye di testa che anticipa sulla linea Di Lorenzo su cross di Odgaard. Al minuto 12 arriva il raddoppio di Posch. Applausi anche per Ravaglia, che para il rigore di Politano e si oppone nella ripresa a Osimhen. Ennesimo passo falso degli azzurri, che restano provvisoriamente all’ottavo posto in attesa dei verdetti odierni.

E complice la sconfitta del Cagliari il Lecce si salva per il secondo anno. Sui social è scoppiata la festa dopo il fischio finale di San Siro. Dopo aver atteso il risultato in un locale della città, per Baschirotto e compagni bagno di folla e di prosecco!