Tour de France, Pogacar trionfa sul Mur di Bretagna e si riprende la maglia gialla

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Imbattibile Tadej Pogacar. Lo sloveno dell’UAE Team Emirates si aggiudica la settima tappa del Tour de France e si toglie la maglia iridata per tornare a indossare quella gialla. Sul Mur di Bretagna il campione del mondo è imprendibile: batte nettamente Jonas Vingegaard in cima alla salita, l’unico capace di tenergli la ruota. Poi Onley, Gall, Jorgenson, Evenepoel e Vauquelin a 2”.

I numeri di Pogacar sono da fenomeno: 101a vittoria in carriera, 13° successo stagionale, 19a tappa al Tour e 42a maglia gialla. Quella di oggi è l’ennesima dimostrazione totale di forza, anche senza Almeida, caduto pesantemente a 5 km dall’arrivo in discesa con Buitrago e Haig a quasi 70 all’ora. Van der Poel arriva a 1’20” tra gli applausi dei tifosi e sul Muro, dove vinse nel 2021 proprio davanti allo sloveno e chiude l’esperienza in giallo per questo Tour.

“Sono molto felice” il primo commento di Pogacar “tutto perfetto tranne che per l’incidente di Joao. Questa vittoria è per lui. Mathieu ha lasciato tutto sulla strada ieri. Le cose sono andate secondo i piani anche oggi. Narvaez e tutti i compagni hanno fatto un grande lavoro, anche per tenermi fresco per il grande caldo. Ora speriamo di avere la maglia gialla per tanti giorni ancora”.

Due tappe per velocisti, adesso, a Laval e Chateauroux per Jonathan Milan e per il ciclismo italiano. Domani l’ottava tappa, Saint Meen Le Grand-Laval (Espace Mayenne), km 171,4. Dislivello 1700 metri. Si prende fiato dopo sette giornate molto intense ed è l’occasione per Jonathan Milan, dopo il secondo posto a Dunkerque alle spalle di Merlier. Ci sarà poi un’altra possibilità domenica a Chateauroux: qui nel 2008 c’è stata la prima vittoria di Mark Cavendish, che nel 2024 ha superato il record di Merckx con 35 tappe al Tour.