Dolore per la morte improvvisa di Erika, madre thienese di soli 49 anni. Disposta l’autopsia

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Dovrà attendere una data non ancora fissata chi vorrà riservare l’ultimo commosso saluto a Erika Borotto Dalla Vecchia, la mamma thienese di soli 49 anni che domenica in tarda mattinata è stata trovata esanime – dai figli – nella sua camera da letto. Non c’è stato nulla da fare per lei dopo l’allarme al 118, con i soccorritori che hanno dovuto desistere di fronte all’evidenza del decesso della donna, già priva di vita intorno alle 11 quando è partita la richiesta di aiuto. In quei frangenti drammatici il marito non era presente in casa, in quanto al lavoro.

Da anni dipendente dell’ipermercato all’interno del centro commerciale Thiene – prima per il marchio Carrefour e di recente per Tosano – lascia nel dolore più profondo Stefano e i loro due ragazzi già grandi, Matteo e Francesco, entrambi studenti di 20 e 16 anni. Sconvolta anche la comunità di Isola Vicentina, dove aveva vissuto negli anni della gioventù la 49enne oggi pianta, prima di trasferirsi tempo fa per formare una famiglia tutta sua, nel quartiere thienese della “Conca”.

In queste ore, all’indomani del dramma consumatosi a Thiene, era attesa l’ufficializzazione delle modalità delle esequie, ma la Procura di Vicenza, informata della tragedia, ha disposto l’autopsia sulla salma della donna vicentina su richiesta della famiglia. Accertamenti ritenuti necessari per acquisire elementi certi riguardo l’origine del malore improvviso che ha stroncato Erika, forse un problema di natura cardiaca. Avrebbe compiuto 50 anni nel corso del 2022.

Il funerale sarà celebrato presumibilmente negli ultimi giorni della settimana in corso, dopo che la concessione del definitivo nulla osta ai familiari per la sepoltura. Si terrà nella chiesa di Isola, mentre il feretro verrà poi trasferito nel cimitero comunale di Thiene per la tumulazione ed il riposo eterno. Sono già tantissimi i messaggi di affetto pubblicati in queste ore sul “diario” virtuale di Erika, da parte di colleghe e colleghi di lavoro, amici fidati della coppia e persone come lei attive in parrocchia e appassionate come lei di canto corale. Descritta come persona “meravigliosa, generosa e sorridente” da più parti, spicca tra i tanti pensieri una frase che racchiude il sentire comune di molti in questi giorni di sofferenza: “Conoscerti è stato un privilegio. Ci mancherai davvero”.

L’articolo sarà aggiornato con la data e il luogo dell’ultimo saluto, non appena sarà disponibile l’annuncio.