Elezioni Thiene: Manuel Benetti fra sicurezza, famiglie e viabilità. “Thiene torni quella di una volta”

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Manuel Benetti con alle spalle uno scorcio del centro storico thienese

Mancano poche ore alla chiusura della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Thiene e sale la tensione tra i cinque candidati. Daniele Apolloni, Manuel Benetti, Alberto Ferracin, Gianantonio Michelusi detto Giampi e Giulia Scanavin aspettano con ansia per vedere se uno di loro sarà eletto al primo turno con il 50 per cento più uno dei voti degli elettori o se in due dovranno andare al ballottaggio, previsto per il 26 giugno, sfidandosi in un duello diretto.
Per facilitare il lavoro degli elettori con un riepilogo rapido, abbiamo deciso di porre alcune domande a tutti i candidati.
Pubblicheremo singole interviste in ordine alfabetico, iniziando da Manuel Benetti, poiché il candidato Daniele Apolloni non ci ha fatto pervenire le risposte entro la data richiesta.

Manuel Benetti, 43 anni, presidente della Pro Loco. A sostenerlo cinque liste: Noi per Thiene Benetti sindaco, Vivere Thiene Benetti sindaco, Lega Liga Veneta Salvini, Forza Thiene Benetti sindaco e Fratelli d’Italia.

Quali sono le tre principali criticità di Thiene e come intende risolverle?
“Non si tratta di un solo problema, oggi la città mostra tutta la sua stanchezza nell’affrontare la sicurezza, nella valutazione della viabilità, nelle difficoltà quotidiane incontrate dagli esercenti del commercio, ed infine nell’ascolto dei grossi problemi delle famiglie. Sicurezza al primo posto: in certe zone della città ci sono delle situazioni problematiche, non si rispetta il decoro urbano, ci sono spaccio, violenza e baby gang. Voglio intervenire dando maggiori fondi alla polizia locale in modo che si possano incrementare sia il personale sia le ore a disposizione per la sorveglianza della città. Intendo potenziare la videosorveglianza e i varchi di accesso alla città, mi impegnerò inoltre con la Prefettura per dare la visione della videosorveglianza anche alla polizia e ai carabinieri in quanto oggi non è possibile. La viabilità di Thiene è molto complessa perché il comune ha una area edificata molto vasta in rapporto alla superficie del territorio perciò la viabilità con le strade attuali è spesso congestionata. Bisognerà riprendere in mano i progetti delle varie bretelle che permetterebbero di
spostare il traffico pesante dalle vie più critiche (via Vittorio Veneto, via Lavarone, via Val Cismon, via Cappuccini, via Monte Grappa, via Raffaello, via San Gaetano) per far questo è assolutamente necessario riallacciare i rapporti con la Provincia ed i comuni limitrofi interessati. In tema di sociale la famiglia è la colonna portante di una società sana, perciò voglio aiuto alle famiglie che a causa di una situazione finanziaria problematica, hanno difficoltà a pagare luce, acqua, gas, rette asilo e case di riposo per anziani. Una particolare attenzione andrà inoltre alle famiglie numerose ed anche alle famiglie monoparentali, anziani e padri e madri separati. Intendo valutare se e dove possibile l’utilizzo dei finanziamenti della Regione ai Comuni per la riduzione delle tariffe dei servizi Comunali a pagamento”.

In che cosa intende dare una svolta, attuare il cambiamento, rispetto all’amministrazione del sindaco Casarotto? C’è invece qualcosa che ha apprezzato o che porterebbe avanti?
Thiene rappresenta, dal punto di vista economico, storico e culturale un polo di riferimento del sistema ‘Alto Vicentino’ in quanto collocata in un importante area strategica ed al centro di
importanti snodi stradali. Ritengo che dopo dieci anni di amministrazione Casarotto Thiene abbia smarrito la propria vocazione di punto di riferimento politico del comprensorio richiudendosi in sé stessa. Le conseguenze sono note. La perdita del collegamento diretto ed immediato con gli organi provinciali, regionali, nazionali. Serve energia nuova per recuperare il ruolo che Thiene ha perso. Oggi manca alla nostra città la sua posizione importante che aveva come città di servizi. Voglio invece portare avanti il progetto del polo culturale, terminando il secondo stralcio dell’opera di ristrutturazione di Palazzo Cornaggia, il progetto finanziato con i fondi PNRR dovrà senz’altro essere ampliato coinvolgendo anche la ristrutturazione del padiglione fieristico”.

Pensando ad una Thiene del futuro, quale sarebbe un progetto importante da avviare? Quale sarebbe il primo provvedimento che porterebbe in consiglio comunale?
“La famiglia ed il benessere dei cittadini sono il primo punto da sviluppare. Quindi dialogo, ascolto, risposte alle domande dei cittadini, dei quartieri, delle frazioni, delle parrocchie. Questo ci permetterà di organizzare le priorità sul territorio. Il Covid ha avuto la priorità su tutto, ora bisogna ritarare il sistema. Il Comune deve controllare e coordinare gli enti preposti e chi ha il diritto di ricevere aiuto”.

L’eventuale squadra di giunta sarà composta da candidati presenti nelle liste o potranno esserci figure esterne?
“La mia squadra è molto affiatata, coesa, compatta, sta lavorando molto bene e condivide i miei obbiettivi. E’ composta da persone con molte competenze, in vari settori. Non credo che avrò bisogno di figure esterne”.

Le ‘previsioni’ e i calcoli raccontano di un possibile ballottaggio tra Michelusi e Benetti. In tal caso chi vorrebbe con lei? E nel caso al ballottaggio ci andasse Giulia Scanavin contro Michelusi, lei chi appoggerebbe?
“Sono convinto che in caso di ballottaggio saranno i cittadini a scegliere liberamente il futuro Sindaco della città al di là di ogni accordo. Gli accordi andavano bene una volta, oggi tutto è superato. Ogni cittadino è libero di dare il proprio voto senza suggerimenti”.

Perché un elettore dovrebbe votare Manuel Benetti?
Perché sono il cambiamento, sono giovane, pieno di energia e di amore per la mia città. Vedo Thiene sempre più spenta, addormentata, chiusa su sé stessa. Tra dieci anni mi auguro che Thiene torni il punto di riferimento come era una volta. Io ce la metterò tutta, insieme alla mia squadra”.