Filippo e Gloria, addio fra le lacrime. Palloncini in cielo dai compagni di scuola

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E’ uscito il sole questo pomeriggio a salutare Filippo e Gloria Bonin, in un cielo di azzurro e nuvole che sembravano pennellate. Uno di quei giorni nei quali fare un giro in moto avrebbe regalato soddisfazioni e panorami stupendi. E invece in tanti si son voluti incontrare per stringersi attorno ai loro cari e dare un ultimo saluto.

Questo pomeriggio al Santo di Thiene la piccola chiesa e palestra con il maxischermo erano pieni, con le persone debitamente distanziate, per assistere al rito di commiato da papà e figlia undicenne morti lunedì 1 giugno in un incidente stradale a Romano d’Ezzelino mentre scendevano in moto da Cima Grappa, avviandosi verso casa dopo una gita “promessa” da qualche giorno dal padre alla figlia undicenne.

In tantissimi hanno voluto stringersi attorno alla moglie di Filippo, e mamma di Gloria, Roberta Pastore, e a suo figlio Morgan, ma anche ai nonni disperati e alle intere due famiglie. A celebrare la cerimonia funebre, il parroco della frazione, don Massimo Toniolo, insieme ad altri cinque sacerdoti. Almeno 600 le persone che, anche in strada e in piazza, hanno seguito le esequie in silenzio: la piccola comunità del Santo, dove la famiglia aveva vissuto fino a una decina di anni fa; quella di Molina di Malo, dove si erano trasferiti; le insegnanti e i compagni della piccola, della quinta elementare del Santo; le compagne con cui la piccola ballava hip hop, di gli amici di Filippo e i suoi colleghi di lavoro alla Gemmo. Anche i sindaci di Malo Paola Lain e Thiene Giovanni Casarotto, e i vigili del fuoco di Schio, dove lavora il cognato di Filippo.

All’inizio della sobria celebrazione, sono stati letti alcuni messaggi. “Eri un padre orgoglioso della tua famiglia, un amico sincero e una persona generosa, capace di dare buoni consigli” è stato detto di Filippo, mentre la madrina di Gloria ha ricordato quanto la ragazzina fosse innamorata del padre: “Non dimenticheremo la tua dolcezza e il tuo sorriso”. Nell’omelia, don Massimo ha ricordato che proprio Filippo, con i suoi colleghi aveva rifatto l’impianto delle luci della chiesa: “Le cose belle ci sono e ricordarle fa bene, i dono che Filippo e Gloria ci hanno lasciati non sono destinati a sparire. C’è un fascio di luce che attraversa il cielo nuvoloso della morte”.

Una cerimonia composta, come composto è stato il dolore di Paola e Morgan. Al termine della celebrazione, sul piazzale, mentre le amiche di ballo di Gloria tenevano in mano una gerbera rosa, i compagni di classe della piccola hanno liberato tanti palloncini bianchi, ciascuno con un il proprio messaggio di saluto alla loro amica. Insieme a loro, un unico palloncino rosa, che si è librato in cielo insieme agli altri. Poi c’è stato solo lo spazio per il pianto, sulla bara di Filippo, di mamma Milena – che in un sol colpo ha perso figlio e nipotina – abbracciata dagli altri nonni della piccola, Rosanna e Renato.