Il fiuto di Ronnie “inguaia” quattro giovani a spasso per Thiene. Hashish sequestrata

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Ronnie con il suo conduttore in un parco cittadino

Ronnie, il pastore tedesco con la “spilletta” di agente di polizia locale appuntata sul collare, torna nei parchi cittadini di Thiene e subito in poche ore individua 4 giovani consumatori di droghe leggere, perquisiti dal personale del consorzio Nord Est Vicentino e segnalati in prefettura a Vicenza quali consumatori di sostanze stupefacenti. Definita come “modica” la quantità di hashish, infatti, trovata nei loro indumenti, in tutto circa 10 grammi. Quanta basta però per far scattare il sequestro della merce illecita e l’informativa al prefetto.

La “passeggiata” del segugio antidroga dal fiuto infallibile per le vie del centro città – e dei dintorni – è di ieri sera, attivata in seguito a segnalazioni giunte da parte di alcuni residenti thienesi, insospettiti evidentemente dai ritrovi di giovani in aree per lo più isolate negli spazi verdi della città.

Questa la ricostruzione dei fatti del primo giorno di agosto da parte del Comando di via Rasa a Thiene. Alle 19.40, nel controllo di parco Aldo Moro, veniva rinvenuta una dose di hashish occultata sotto una siepe, presumibilmente abbandonata da un giovane alla vista della polizia locale. Tre quarti d’ora dopo, nell’area verde di via Milano, gli agenti si sono imbattuti in terzetto di giovani, di età compresa tra i 20 e i 25 anni. In quel frangente veniva fatto avvicinare Ronnie che, per ognuno dei tre ragazzi, aveva fiutato la presenza di sostanze stupefacenti.

Non potendo negare l’evidenza di fronte al naso del cane specializzato nel fiutare sostanze simili, i tre hanno collaborato con gli operatori, consegnando ciascuno degli involucri che contenevano in tutto circa 10 grammi, prima tenuti negli indumenti indossati. Poco dopo, , intorno alle 21, in via Martiri delle Foibe, la polizia locale procedeva al controllo di altri due giovani che si trovavano in passeggiata nel percorso pedonale. Anche in questa occasione Ronnie ha “puntato” con un ragazzo, che ha estratto un ovulo di hashish detenuto da uno di loro, completando il “poker” di persone private della sostanza vietata e, quindi, detenuta in maniera illecita.