Banda di topi d’appartamento pizzicata dopo un colpo: un arresto, due in fuga

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E’ stato pizzicato dai carabinieri poco dopo aver rubato – insieme a due complici – in un’abitazione di Montecchio Precalcino: a finire in manetta in flagranza di reato, un uomo di origini albanesi, che alla vista dei militari si era dato alla fuga in auto insieme ai complici.

L’episodio è avvenuto la notte scorsa, quando è entrata in azione una pattuglia dell’aliquota radiomobile dei carabinieri di Thiene. I militari erano stati allertati a notte fonda da una richiesta di intervento al 112 della centrale operativa di Thiene: un cittadino segnalava un furto in corso in un appartamento di via Murazzo a Montecchio Precalcino, a pochi passi dal palazzetto dello sport.

Sul posto sono state fatte convergere immediatamente due pattuglie: la prima a giungere sul posto, quella del radiomobile appunto, ha intercettato una Fiat Punto con tre individui a bordo che si stava velocemente allontanando dall’indirizzo indicato. I militari si sono quindi messi all’inseguimento e una volta giunti nella vicina via Astichello, hanno costretto il guidato dell’utilitaria ad accostare. E’ stato a questo punto che due dei ladri a bordo sono riusciti a dileguarsi nei campi vicini e neanche le ricerche messe subito in campo dalla pattuglia della tenenza di Dueville, nel frattempo giunta sul posto, è riuscita ad individuarli.

Il guidatore invece è stato bloccato e la successiva perquisizione ha consentito di trovare nella Punto diversi strumenti da scasso, tra cui anche un flessibile, nonché parte della refurtiva: 300 euro in contanti e una macchina fotografica del valore di circa mille euro. Le verifiche sull’abitazione presa di mira, hanno poi consentito ai militari dell’Arma di constatare che la banda era entrata scassinando una porta finestra: una volta all’interno di un primo appartamento i malviventi hanno messo a soqquadro diverse stanze e si sono impossessati del materiale di valore che hanno trovato. Successivamente, tramite una porta interna, avevano tentato di accedere ad un secondo appartamento comunicante col primo, ma per loro sventura era in funzione un allarme che ha permesso di attivare immediatamente l’intervento dei militari.

Questa mattina, poi, è rientrato il proprietario dell’appartamento che si trovava in vacanza e che, seppur amareggiato per quanto accaduto, ha speso parole di apprezzamento per l’operato dei militari. Il fermato, P.M. (le iniziali), di 35 anni, aveva con sé solo dei documenti albanesi: su disposizione della Procura della Repubblica di Vicenza è stato dichiarato in stato di arresto e passerà la notte nelle camere di sicurezza della tenenza di Dueville, in attesa del rito direttissimo che si svolgerà domani, mercoledì mattina.

La prosecuzione delle indagini è stata affidata ai carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Thiene, che sono sulle tracce del resto della banda. I militari informano che la massiccia attività di controllo messa in atto dai militari proseguirà incessantemente nell’arco delle 24 ore per la durata dell’estate e si estenderà su tutto il territorio ricadente sotto la giurisdizione della compagnia dei ccrabinieri di Thiene.

Aggiornamento. Nella tarda mattinata di mercoledì 14 luglio, in modalità telematica in collegamento con la caserma dei carabinieri di Thiene, il giudice del Tribunale di Vicenza – Sezione Penale – Giulia Poi, ha convalidato l’arresto operato dai militari nella notte del 13 Luglio e, al termine del rito direttissimo (al quale si è poi proceduto nelle forme del patteggiamento), ha applicato nei confronti di Mondi Prenci, cittadino albanese in Italia senza fissa dimora, la pena di due anni, due mesi e 20 giorni di reclusione, comminando anche una multa di 445 euro. L’uomo è stato quindi trasferito presso la casa circondariale di Vicenza, dove da oggi si trova quindi detenuto per scontare la pena.

 

Proseguono nel frattempo le attività investigative dei carabinieri della Compagnia di Thiene ai fini dell’individuazione degli altri due componenti della banda.