Sicurezza in città, il piano in sei mosse: “Torni il servizio notturno”

Una sala gremita, un tema caldo e un parterre politico di peso. Ieri sera la Biblioteca Civica di Thiene si è trasformata in un’arena di confronto sul futuro della sicurezza urbana. A lanciare l’iniziativa particolarmente attesa dopo le schermaglie dei giorni scorsi, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Giulia Scanavin e Federico Mojentale, ma in platea – e sul palco – c’era tutto il centrodestra thienese, con presenze anche da Lega e Forza Italia. Il titolo dell’incontro? Diretto e provocatorio: “Sicurezza urbana, quale futuro?”.

Scarpellini: “I social cambiano tutto, ma la droga resta il vero nemico”
A rompere il ghiaccio è stato Giovanni Scarpellini, ex comandante del consorzio di Polizia Locale. Nessun giro di parole: “La situazione è sempre la stessa, ma oggi tutto sembra più grave per colpa dei social. L’impatto mediatico è enorme”. Poi il punto dolente: “Il vero problema è lo spaccio. Le droghe alimentano reati e rovinano i giovani. Serve presidio costante, presenza sul territorio, e strumenti adeguati”. E rilancia anche il servizio notturno della polizia locale, sospeso anni fa ma – secondo lui – oggi ripristinabile senza ostacoli.

Rucco: “Basta dire che va tutto bene. Così non arriveranno mai rinforzi”
Francesco Rucco, ex sindaco di Vicenza, entra in scena con tono deciso: “Questa non è una serata per polemizzare, ma per proporre. A Vicenza abbiamo fatto molto: controllo di vicinato, Targa System, NOS antidegrado. Ma attenzione: se un sindaco dice che tutto va bene, poi non si lamenti se non arrivano nuovi agenti. Serve coerenza, non ottimismo di facciata”. E la prima stoccata è servita.

Giovine: “Il governo c’è, ma il centrosinistra rema contro. Andate a votare!”
L’onorevole Silvio Giovine, deputato e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, alza il tiro. Difende l’azione del governo, denuncia l’ostruzionismo del centrosinistra e lancia un appello chiaro: “Il centrodestra deve imparare ad andare a votare. Altrimenti vincono sempre gli altri, e poi ci ritroviamo a combattere contro chi ci ostacola anche nei territori”. E non manca la frecciata al futuro avversario politico a Vicenza: “I cittadini hanno già visto cosa significa un’amministrazione improvvisata”.

Una mozione concreta: sei proposte per cambiare rotta
Durante l’incontro è stata anche illustrata una mozione presentata dal gruppo consiliare “Giulia Scanavin Sindaco per Thiene – Fratelli d’Italia”, che sarà sottoposta al consiglio comunale. Sei i punti chiave: coinvolgimento delle associazioni di volontariato per presidiare le aree verdi, con presenza fissa serale alla piastra Miotto; presidio fisso della Polizia Locale alla stazione ferroviaria e delle autocorriere dalle 19 alle 21; presenza costante anche nell’area Nova Thiene dalle 17 alle 20; ripristino urgente del turno serale-notturno della Polizia Locale; rilancio dell’azione di contrasto allo spaccio, valorizzando l’esperienza maturata negli anni; e infine il ritorno dell’Agente di Quartiere, con tre uscite settimanali nei quartieri di Rozzampia e Santo-Lampertico. Una proposta articolata, che punta a riportare sicurezza e fiducia nei luoghi più sensibili della città.
Tra le altre ipotesi emerse anche regolamenti commerciali più stringenti, un uso più incisivo dell’ordine di allontanamento, dotazione di bodycam (già in uso) e teaser (non ancora forniti), e una riforma della polizia locale che vada oltre il semplice controllo del traffico. Si torna anche a parlare del servizio notturno, con Scanavin che – per un attimo fuori dal ruolo di moderatrice – sottolinea quanto sarebbe utile per Thiene. “Farebbe davvero la differenza”, dice.

Nessun attacco diretto a Thiene, ma Vicenza finisce nel mirino
Toni pacati verso l’amministrazione comunale di Thiene, rappresentata in sala dall’assessore Zavagnin, accolto con fair play. Ma quando si parla di Vicenza, le critiche si fanno più taglienti. Il centrodestra rivendica pragmatismo e risultati, accusa il centrosinistra di incoerenza e rilancia la propria visione: più sicurezza, più controllo, meno ambiguità. E un messaggio chiaro: la sicurezza non è uno slogan, ma una responsabilità quotidiana.