Thienese positivo al tampone, il sindaco rassicura: “Il contagio è avvenuto altrove”

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Il sindaco, riconfermato, Giovanni Battista Casarotto

Un tampone positivo al nuovo Coronavirus anche a Thiene e si scatena l’ansia. E’ accaduto ieri sera, quando ha iniziato a girare sui social e su whatsapp l’elenco dei Comuni coinvolti, su carta intestata dell’Azienda Ulss Zero, aggiornato alle ore 8 del 4 marzo. Nell’elenco risultano in provincia dieci casi di responsi positivi al tampone: due a Agugliaro, due a Campiglia dei Berici, e uno ciascuno a Breganze, Chiampo, Roana, Sarego, Villaga e, appunto, Thiene.

A tranquillizzare gli animi ci ha pensato il sindaco di Thiene, Giovanni Casarotto con una nota: “Faccio presente che il fatto non si è verificato in città in quanto la persona era fuori dal territorio comunale da parecchi giorni e si trovava in altra località per motivi di cura per altre patologie. Pertanto non sussistono motivi di emergenza per mettere in atto il piano comunale di protezione civile con l’apertura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). Preciso altresí che attualmente la persona è in isolamento in attesa delle contro analisi e faccio presente che per motivi di privacy altre notizie non possono essere date”.

Le indicazioni, arrivate ai Comuni che hanno residenti positivi al tampone (e che oggi sicuramente saranno qualcuno in più di ieri, visto il trend di questi giorni) è che l’attivazione del piano comunale di protezione civile, con segnalazione del caso alla Prefettura da parte dell’Ulss, non avviene nel caso di tampone positivo asintomatico (per il quale è prevista la sorveglianza domiciliare) ma in situazioni più estreme di contagio, come il verificarsi di più malati o di un focolaio vero e prioprio. Per questo gli asintomatici vengono semplicemente posti in quarantena e tenuti monitorati. Nel caso thienese, trattandosi di una persona asintomatica e ricoverata in ospedale per altre patologie, e lì in isolamento, non scattano altre misure sul territorio di residenza.

Sullo stesso piano, in queste ore sono molti che si chiedono l’utilità di comunicare ai cittadini la residenza di una persona positiva al Covid-19, specie se asintomatica. “Le persone lavorano, vivono, frequentano luoghi spesso anche lontani dalla propria residenza, che finisce quindi con diventare un elemento di scarso interesse. Nel caso di positività al virus – spiega il sindaco di Santorso Franco Balzi, presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 2 Ulss 7 Pedemontana – è compito preciso dell’Ulss informare le persone venute a contatto e dare loro indicazioni operative a cui attenersi. Al di là delle comunicazioni mirate, c’è un atteggiamento prudenziale che ormai è esteso a tutto il territorio nazionale ed è importante che tutti adottiamo le precauzioni fissate da giorni, a tutela non solo della propria salute, ma anche come atto responsabile verso gli altri” .