Si sente male col gas aperto e la stanza si satura: 62enne salvato da amici e carabinieri

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Foto d'archivio

I suoi amici hanno chiamato i carabinieri quando hanno visto che non rispondeva al telefono e questo gli ha salvato la vita. Il rischio corso, sia dai residenti della zona che dai militari che l’hanno soccorso è stato però altissimo perché l’uomo, colpito da un malore, aveva lasciato aperto il gas di casa.

E’ accaduto ieri mattina, domenica, a Castelgomberto in via Vicenza e a raccontarlo oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al comando provinciale dell’Arma, è stato lo stesso militare-eroe insieme al comandante della compagnia di Valdagno, Mauro Maronese. Le condizioni dell’uomo, un 62enne di origini ghanesi ricoverato all’ospedale di Arzignano, sono ancora gravi. L’uomo aveva messo una pentola sul fuoco ma poi si è sentito male. L’acqua in ebollizione ha spento la fiamma, saturando gli ambienti domestici di gas.  

Per sua fortuna due suoi amici, visto che non rispondeva alle chiamate telefoniche, hanno chiamato il 112 e una pattuglia si è recata a casa dell’uomo. Francesco Lorusso (carabiniere) e Alfredo La Licata (appuntato scelto) quando sono arrivati nella palazzina hanno sentito subito l’odore di gas: chiusi i contatori di gas e energia elettrica, sono saliti al terzo piano e hanno sfondato la porta, spalancando gli infissi. L’uomo, è stato trovato esanime in camera da letto.

Constatato che era ancora in vita, lo hanno portato fuori e atteso l’arrivo del Suem 118. Sul posto intanto erano giunti anche i vigili del fuoco. Il 62enne  se se la caverà dovrà ringraziare la prontezza di spirito dei due militari i due amici apprensivi.