Azienda festeggia il 40° dalla fondazione regalando apparecchiature oculistiche all’ospedale

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I 4 dispositivi digitali donati in ospedale

Festa grande all’azienda Vibo di Trissino ma anche nel reparto Oculistica dell’ospedale di Montecchio Maggiore, che riceve dalla proprietà in dono quattro nuove apparecchiature per la diagnosi focometrica. Una nuova dotazione di dispositivi particolarmente gradita vista l’espansione dell’attività dell’area medica dedicata alla cura e alla prevenzione dell’occhio.

E che va ad arricchire la strumentazione diagnostica a disposizione del direttore di reparto, la dottoressa Sandra Radin, in funzione della crescita di prestazioni fornite negli ultimi anni, al di là delle contingenze determinate dall’emergenza sanitaria.

I 4 frontefocometri digitali di ultima generazione sono stati consegnati nel corso di questa settimana nella mani dei medici dell’ospedale di Montecchio Maggiore alla presenza del direttore generale dell’Ulss 8 Berica Pavesi e della famiglia Bonin, proprietaria dell’azienda benefattrice che si occupa di produzione di accessori in filo metallico. Che proprio in occasione del quarantennale dalla fondazione, avvenuta nel 1980 con prima sede produttiva ad Arzignano prima del trasferimento a Trissino nel 2004, ha devoluto circa 12 mila euro necessari per l’acquisto dei dispositivi tecnologici digitali.

Il presidio sanitario e la direzione dell’Ulss 8 Berica hanno espresso insieme “un doveroso ringraziamento ai signori Franco Bonin e Luisa Nardi, che dirigono l’azienda insieme al figlio Francesco, per questa generosa iniziativa”. Lanciando così un’idea e un esempio da replicare, in particolar modo in tempi di emergenza sanitaria, per gli imprenditori delle due vallate dell’Agno e del Chiampo, a favore della propria comunità.

Direttore Ulss Giovanni Pavesi, Primario Sandra Radin e imprenditore Franco Bonin