Coronavirus/Veneto: sociale, chiudono per una settimana i servizi semiresidenziali

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E’ una scelta – evidentemente necessaria – dalle forti ripercussioni sulle famiglie quella giunta oggi dalla Regione Veneto: in linea con le misure adottate a livello nazionale per il contenimento della diffusione del Coronavirus, Venezia ha disposto infatti la chiusura dal 9 al 15 marzo dei servizi sociosanitari e sociali semiresidenziali, compresi quelli per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale. Il provvedimento è stato preso perché, trattandosi di strutture frequentate per diverse ore, anche in tempi prolungati, da utenti con propria residenza altrove, si evita il crearsi di contesti d’aggregazione di diversi utenti, in molti casi più fragili. Sono inclusi, anche i centri sollievo per i cittadini affetti da demenza e con malattia di Parkinson. Si tratta, insomma, dei numerosi centri diurni dove le persone con difficoltà svolgo attività durante il giorno, sollevando così le famiglie.

L’assessorato alla Sanità ha già dato precise indicazioni alle Aziende sociosanitarie affinché, nel periodo di chiusura delle strutture semiresidenziali, qualora emergessero particolari necessità assistenziali dei pazienti, i servizi possano dare tutto il supporto domiciliare necessario anche avvalendosi del personale dei centri temporaneamente chiusi. Le Aziende, da parte loro, sono già al lavoro proponendo specifici progetti personalizzati per le famiglie in cui la presenza di persone con grado di disabilità grave, o ridotta autonomia, determinerebbero difficoltà importanti.