Dal 2024 cambia l’accesso a Venezia: ok dalla Giunta al regolamento che prevede un contributo

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“Venezia è fragile, dateci una mano”. Lo ha detto il sindaco Luigi Brugnaro nell’annunciare l’ok della sua Giunta Comunale al contributo di accesso per entrare nella città lagunare.

Via libera quindi al testo definitivo della delibera che vara il regolamento: ora dovrà passare il vaglio delle commissione e quindi sarà votato il 12 settembre in Consiglio Comunale. L’obiettivo, per proteggere una città tanto bella e unica quanto fragile, è in particolare disincentivare il turismo giornaliero. I veneziani non dovranno pagare il contributo e così anche i veneti, per i quali sarà però necessario prenotare l’accesso.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro

Il Regolamento
Il varo del “Regolamento per l’istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con o senza vettore, al centro storico del Comune di Venezia e alle altre Isole minori della Laguna” ha come obiettivo principale disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi dell’anno. Si inizia nel 2024 con la sperimentazione di circa 30 giornate, che verranno definite dalla Giunta con un apposito calendario nelle prossime settimane e che dovrebbe comprendere in primis i fine settimana estivi e i ponti di primavera. Sul contributo all’accesso è ovviamente forte il confronto anche fra le forze di maggioranza e opposizione che siedono in Consiglio comunale, ma la spaccatura fra favorevoli e contrari c’è già anche fra residenti e chi, per turismo, studio o lavoro, si reca a Venezia.
Vediamo però nel dettaglio cosa prevede il Regolamento approvato.

Chi dovrà pagare
È stato stabilito che il contributo dovrà essere pagato da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla città, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri.

Chi sarà escluso
A norma di legge, non dovranno pagare il contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in laguna o nelle isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.

Chi sarà esentato
Sono esentati coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto (che però dovranno obbligatoriamente prenotare l’arrivo), i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.