Domenica 4 dicembre bomba-day al Melaro. Quasi mille i cittadini da evacuare in due paesi

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Il bagliore prigionato dalla bomba aerea al fosforo

E’ stata confermata la data di domenica 4 dicembre 2022 per la rimozione e il disinnesco in sicurezza dalla bomba rinvenuta nei mesi scorsi lungo la strada del Melaro, in territorio del Comune di Altavilla Vicentina. Con circa 1.000 persone invitate a lasciare le abitazioni di residenza della zona, nella fascia oraria che va dalle 8 alle 16. Si tratta per la stragrande maggioranza di altavillesi, a cui si aggiungono alcune famiglie oltre il confine con Sovizzo, per un totale di 922 persone nel raggio di circa mezzo chilometro. Oltre alle vie e strade di collegamento locali sarà interrotta anche la linea ferroviaria.

Pronti a mettersi al lavoro per garantire sicurezza, sorveglianza e le operazioni per mettere “fuori combattimento” del residuato bellico almeno un centinaio di persone tra artificieri, forze dell’ordine e polizia locale. A supporto anche Protezione Civile di Vicenza e provincia e altri altri volontari provenienti dalle associazioni del territorio. Va ricordato l’antefatto che porta al “bomba-day” imminente: ai primi di giugno una granata bellica fu protagonista di uno “scoppio anomalo” nella notte,  costringendo a sospendere temporaneamente i lavori di costruzione della linea ferroviaria Tav e transennare l’area. Non si trattò in realta di una vera e propria esplosione, ma del danneggiamento dell’involucro – deteriorato dal tempo e dagli agenti atmosferici uniti al gran caldo – con fuoriuscita di combustibile giacente.

A distanza di poco meno di 6 mesi – anche allora era domenica – dal 6 giugno 2022, così si potrà procedere dunque all’ultimo atto della delicata fase di ricognizione iniziata in quei caldi giorni di fine primavera, seguita dalla copertura della bomba. Giorni caratterizzati da temperature “agostane” che probabilmente influirono sull’esplosione, pur non provcando danni rilevanti che portarono ad attivare le verifiche di sorta lungo il cantiere. Il bagliore sprigionato dallo scoppio fu notato a distanza di centinaia di metri, la colonna di fumo di chilometri. Già a inizio estate si iniziò a parlare di bomba day in località Melaro, replicando quanto avvenuto in passato in più scenari analoghi nel Vicentino pur se con i distinguo del caso. In questo, infatti, si stratta di una bomba aerea rilasciata e inesplosa nel corso della Seconda Guerra Mondiale, di fabbricazione americana. Trattandosi di congegno al fosforo bianco, come spiegato dai tecnici, sarà rilasciata in mare a distanza di 4 miglia dalla costa adriatica.

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Più in dettaglio le rilevazioni sul terreno permisero di individuare un ordigno di dimensioni importanti e di 45 chili di peso stimato, oltre che di escluderne la presenza di altri nelle immediate vicinanze. Fu messo in sicurezza dagli esperti militari dell‘8° Reggimento del Genio Guastatori di Legnago, che fanno parte della Brigata di Paracadutisti della Folgore, in attesa di studiare le manovre più opportune per la sua rimozione. La stessa “squadra” di artificieri è stata quindi incaricata di procedere all’eliminazione definitiva, particolarmente impegnativa e con pochi precedenti in Italia, dopo che le autorità hanno individuato la data del 4/12, al fine di limitare al minimo i disagi per gli altavillesi.

Lunedì prossimo (a partire dalle 19) in Municipio ad Altavilla si terrà un incontro pubblico con l’amministrazione comunale, in cui saranno illustrate nei dettagli le operazioni e le richieste ai cittadini interessati dall’evento. Ci sarà la possibilità di visione e ascolto anche in streaming attraverso canali istituzionali dell’ente locale.