“Parlano” il…. greco-romano a terra e in piedi mentre combattono. Ecco i lottatori dell’Umberto I

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Due ragazzi di 19 anni con l’argento vivo addosso e con una medaglia di bronzo – una per ciascuno – al collo a livello nazionale, insieme al loro allenatore (e papà per uno di loro) sono i testimoni e anche un po’ testimonial vicentini della lotta greco-romana. Disciplina di combattimento tanto nobile quanto dalle radici antiche, nata e regolata in Europa e che ogni quattro anni si fa apprezzare anche alle Olimpiadi. Sin dalle origini, dal 1896.

I loro nomi noti tra chi si cimenta tra ring e materassine sono Kevin Picari, Giulio Bellon, la coppia di giovanissimi medagliati agli Assoluti disputati a Ostia Lido a gennaio 2024, e Gaetano Bellon appunto, quest’ultimo citato è lo coach esperto che da oltre 35 anni ormai si è interessato – prima da atleta anche in azzurro e poi da istruttore qualificato – alla lotta libera e alla lotta greco romana.

Ascolta “I giovani bronzi nazionali della lotta a BreakPoint” su Spreaker.Il terzetto ospite di BreakPoint fa capo alla storica palestra e associazione Apd Pesi Lotta Pugilato Umberto I di Vicenza città, e risiedono proprio nel capoluogo. Profondamente diversi per stazza, carattere Kevin – categoria fino a 60 kg di peso – e Giulio – fino agli 87 – condividono invece tantissimi aspetti delle loro rispettive vite: oltre a una passione scoperta da bambini ad appena 7 anni di età circa, anche i 5 allenamenti ogni settimana per affinare tecnica, forza mentale e fisico da ginnasti provetti, l’età anagrafica che li pone tra i migliori prospetti italiani in questa disciplina della lotta e il terzo gradino del podio recente.

Da sinistra Giulio Bellon, il coach Gaetano Bello e Kevin Picari

I primi risultati importanti a livello open, vale a dire tra gli adulti, dopo le soddisfazioni degli anni passati conquistate a livello giovanile. Pur essendo degli Under 20 per l’età, infatti, i due giovani vicentini a Ostia hanno combattuto con atleti senza limiti di età e di esperienza internazionale in qualche caso. Ben figurando, ovviamente, sia per loro che pensando alla società sportiva che li allena e li sostiene, e acquisendo esperienze da spendere nel futuro prossimo che li attende. Entrambi studenti, uno di quinta superiore e l’altro al primo anno di Università a Ferrara, dedicano quasi tutto il loro tempo libero alla lotta.

Parlare a fondo e curiosare sul tema della lotta “in piedi” e “a terra” significa anche trattare ai microfoni di Radio Eco Vicentino di prese, schienate, passività, punteggi, Olimpiadi e scoprire i nomi dei migliori atleti italiani nelle storia – vedi il mitico Vincenzo Maenza – e del passato recente e le migliori scuole nazionali, come la Russia. E pure di differenze: tra lotta greco romana e lotta libera, e ancora con il wrestling televisivo. Senza mai dimenticare di lanciare un appello in rosa, visto che le discipline di combattimento ormai da anni hanno aperto le porte alle atlete al femminile, con la palestra Umberto I a incoraggiare la pratica e allenare più di qualche ragazza che si è tolta ottime soddisfazioni a livello nazionale.