Festival di Sanremo, vince Angelina Mango con “La noia”

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E’ Angelina Mango, con “La noia” la vincitrice del settantaquattresimo Festival di Sanremo.

Al secondo posto Geolier con “I p’me tu p’te”, terza Annalisa con “Sinceramente”. A completare la cinquina Ghali  con “Casa mia” e Irama con “Tu no”. Il premio della critica Mia Martini è andato a Loredana Bertè con “Pazza”, mentre Angelina Mango ha vinto anche il premio della sala stampa “Lucio Dalla”. Il premio Sergio Bardotti per il miglior testo è stato assegnato a Fiorella Mannoia con “Mariposa”, mentre il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra va ad Angelina Mango.

Era da dieci anni, dalla vittoria di Arisa, che non si affermava una donna.

I Numeri. Angelina Mango ha vinto il festival di Sanremo con il 40.3% delle preferenze totali tra le tre giurie (televoto, Sala Stampa, giuria delle radio), Geolier il 25.2%, Annalisa il 17.1%. A dominare il televoto è stato Geolier: il rapper ha conquistato il 60% mentre il 16% è andato ad Angelina Mango.

L’ultima serata del Festival, e l’ultimo con alla guida Amadeus, che è aperta con la Banda dell’Esercito e l’Inno di Mameli. Poi subito cori per Amadeus dalla platea, ma anche fischi per Geolier che, primo nella classifica provvisoria, raccoglie il disappunto del pubblico. Il direttore artistico invita quindi al rispetto dei cantanti. La prima apparizione di Fiorello è spettacolo: lo showman si esibisce in un mash up tra Michael Jackson e Domenico Modugno vestito con un frac profilato di led fosforescenti.

Incanta il primo ospite Roberto Bolle, che danza e incassa l’ovazione del pubblico. Tra gli ospiti anche Gigliola Cinquetti che torna a Sanremo per celebrare i 60 anni di “Non ho l’età” e Luca Argentero che ringrazia dal palco i medici parlando della serie “Doc”.

La finale è filata via tra una dedica, un appello, un abbraccio alle mamme in platea. BigMama ha urlato la sua La rabbia non ti basta “a tutte le persone insicure, a chi prova vergogna: credete sempre in voi stessi, credete nei vostri sogni e se volete ballare, ballate”. Gazzelle ha dedicato la sua Tutto Qui a “Giovanna, una persona che mi manca molto”. Dargen D’Amico ha cantato Onda Alta e poi bacia Mara Venier: Amadeus lo ha ringraziato “per avere portato allegria e al tempo stesso riflessioni profonde”.

I Negramaro hanno proposto Ricominciamo tutto e hanno urlato: “Viva la musica, viva la libertà, viva la pace”. Mahmood ha convinto con la sua Tuta Gold e poi ha ringraziato “tutte le artiste e gli artisti che ci hanno regalato la loro visione del mondo in maniera totalmente libera su questo palco. Viva le differenze e la libertà di pensiero sempre e comunque”. Ghali, che spicca con Casa mia, si è fatto suggerire dall’alieno Rich che lo accompagnava il suo ‘Stop al genocidio’. Il pensiero di Emma è andato al papà Rosario, mancato nel 2022: “È stato il primo a lanciarmi sul palco: gli prometto che ci resterò fino a quando avrò fiato in corpo”.

La Sad hanno sollevato una bandiera verde, viola e blu: “Non rappresenta ideali politici, ma i valori della lotta alla discriminazione, alla violenza, all’odio, all’abuso e al sessismo. E’ solo il primo passo per cambiare l’Italia al meglio se tutti lo vogliamo”. Mr. Rain ha lasciato i fiori su una delle Due Altalene sul palco, con dedica a “tutte le persone che hanno il vuoto dentro”. Sangiovanni a 21 anni ha capito che “la sconfitta e la vittoria non sono davvero importanti, ma la vittoria è stare bene o quanto meno provarci”.