Cambia la scuola vicentina: da settembre accorpamenti a Vicenza, Santorso e Cogollo

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Cambiano “volto” molti storici istituti scolastici della nostra provincia, che dal prossimo anno scolastico subiranno diversi accorpamenti così come deciso in base alla delibera regionale del 30 novembre scorso. Non quindi, di fatto, una riduzione dei punti di erogazione del servizio scolastico attualmente presenti nel territorio regionale e quindi provinciale, ma di certo una piccola rivoluzione.

Una notizia che rimbalza proprio a pochi giorni dal via alle iscrizioni per il nuovo anno scolastico, con le domande di iscrizione online che dovranno essere inoltrate dalle ore 8:00 del giorno 18 gennaio 2024 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2024.

Un ridimensionamento piuttosto, già a decorrere dal prossimo anno scolastico 2024/2025, dell’organico di dirigenti scolastici (DS) e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), riconosciuto a ciascuna regione, che rideterminerà quindi anche il numero di istituzioni scolastiche, ossia di sedi di dirigenza, che compongono la rete regionale: con l’entrata in vigore delle nuove norme, infatti, cessa l’efficacia delle disposizioni previste dall’art. 19 commi 5 e 5 bis del D.L. n. 98/2011 convertito con modificazioni dalla L. n. 111/2011 che prevedevano per le scuole sottodimensionate l’assegnazione di dirigenti scolastici reggenti e di direttori dei servizi generali ed amministrativi in comune con altri istituti.

Ecco nel dettaglio gli accorpamenti previsti nella nostra provincia:

Le impressioni a caldo

Tra i primi ad intervenire sulla decisione della Regione Veneto in ottemperanza al decreto ministeriale 127/2023, il Sindaco di Caltrano Luca Sandonà, che assieme al collega primo cittadino di Cogollo del Cengio dovrà dire “addio”, all’autonomia dello storico istituto consortile “Don Carlo Frigo” di Mosson: “Dal 1 settembre 2024 – scrive il 40enne primo cittadino – il nostro istituto comprensivo cambia denominazione e viene accorpato con quello di Piovene Rocchette. È una decisione calata dall’alto, senza condivisione da parte dell’amministrazione di Caltrano né da quella di Cogollo del Cengio guidata da Piergildo Capovilla. Entrambe le amministrazioni, nell’unica assemblea che è stata convocata, hanno preso una posizione nettamente contraria a questa proposta anche facendo valere il fatto che i due paesi sono classificati come totalmente montani. Ma la decisione della Regione, a fronte del trend demografico e delle soglie di riferimento, è stata in senso contrario! L’accorpamento riguarda sostanzialmente la dirigenza e la segreteria, mentre nulla cambierà per le sedi e gli studenti”.

(in copertina un momento di festa alla “Don Carlo Frigo” che sarà accorpata all’istituto di Piovene Rocchette)