Ex Centrale del Latte, “Sulla parte più corposa del progetto, tutto fermo da un anno”

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La palazzina in via Medici prima dei lavori di bonifica bellica nel 2018

Continua la querelle sul futuro (e presente) dell’Ex Centrale del Latte a Vicenza. Dopo aver già manifestato i propri dubbi sui programmi della giunta Rucco per la riqualificazione a uso civico dell’area, le opposizioni ora hanno presentato un’interrogazione sullo stato dei lavori del secondo stralcio. “I lavori sulla parte più onerosa e corposa del progetto – l’edificio storico centrale, il parco, la piazza per eventi pubblici e le sale polifunzionali – sono fermi da più di un anno” tuonano i consiglieri di minoranza Giovanni Selmo (Da Adesso in Poi) e Cristina Balbi (Partito Democratico).

Il progetto di riqualificazione, infatti, è diviso in due stralci. Per il primo, riguardante il recupero della palazzina d’angolo, del box auto e delle aree esterne, il cantiere procede senza intoppi con il recupero di 50 posti auto in prossimità della chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Mentre i lavori del secondo stralcio, relativo alla riqualificazione dell’edificio storico dell’ex Centrale del Latte e dell’ampia area esterna destinata a verde, sono ancora in attesa di ripartire dopo la risoluzione in danno del contratto d’appalto con Incos Italia SpA.

I due consiglieri, dunque, lamentano la mancanza di aggiornamenti sulla parte del progetto più consistente, “destinato ad ospitare su più piani non solo le stanze per le attività delle associazioni del quartiere, ma anche un nuovo auditorium e un’ulteriore ampia sala, una grande terrazza per le attività all’aperto e spazi laboratoriali. E poi il parco, la piazza per eventi pubblici e la sala polifunzionale. È doveroso tenere informati cittadinanza, quartiere e parrocchia. La mobilitazione e il coinvolgimento dei cittadini è stata importante per immaginare il nuovo uso dell’area” incalzano Selmo e Balbi.

“L’assessore Matteo Celebron ha dichiarato pubblicamente che il cantiere sarà finito e non si perderà il finanziamento del Bando Periferie ottenuto nello scorso mandato – ricordano i due consiglieri di minoranza -, ma da allora ancora troppo silenzio”. In commissione il vicesindaco con delega ai lavori pubblici ha espresso l’intenzione di procedere a nuova gara con il conseguente avvio dei lavori. Selmo e Balbi, dunque, chiedono quali sono le tempistiche precise previste dal comune, come si intende ovviare ai problemi di spesa riscontrati con le ditte partecipanti al precedente bando e se si intende modificare il progetto originario.

Da parte dei due consiglieri non manca un attacco diretto: “Questa giunta ha avuto la fortuna di ereditare risorse importanti dall’amministrazione Variati, con progetti già avviati che andavano solo completati. Ma in tanti casi Rucco e la sua maggioranza non stanno riuscendo nemmeno a portare in fondo ciò che era già stato avviato, trascurando interventi fondamentali per i quartieri”. Ma è proprio Selmo, dai suoi profili social, che sapere che da Celebron è arrivata la conferma che il nuovo bando di gara per i lavori del secondo stralcio verrà pubblicato a settembre e che la palazzina d’angolo verrà adibita a nuova guardia medica come concordato con il quartiere e Ulls.