Domani l’addio a Marziano, l’alpinista scivolato nel vuoto sotto il Gruppo del Fumante

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Un'altra bella immagine con uno sfondo di montagna alle spalle di Marziano Cortese, tra quelle pubblicate sul suo profilo

Si chiamava Marziano Cortese il vicentino vittima suo malgrado della montagna la scorsa domenica di Ferragosto, deceduto in seguito alla caduta nel vuoto sulle Piccole Dolomiti in territorio di Recoaro. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio, poco prima delle 15, mentre il 60enne di Marano Vicentino si apprestava a concludere una breve arrampicata in compagnia di un’amica. Proprio lei ha assistito inerte alla terribile scena senza poter far nulla, dando poi l’allarme al 118.

Qualcosa, domenica, era andato storto sul Gruppo del Fumante, mentre l’uomo si stava arrampicando su una parete di una decina di metri, per scivolare e precipitare all’interno del Vajo Lovarase, sbattendo sulle rocce. A tradirlo, forse, una pietra che si è staccata facendogli perdere l’appiglio. A recupere la salma del 60enne, con ogni probabilità morto sul colpo, è stata la squadra di soccorso alpino di Recoaro/Valdagno con l’ausilio di un elicottero del 118.

Amava profondamente la montagna in generale Marziano, che domattina riceverà da chi gli voleva bene l’ultimo saluto e la benedizione cristiana, prima di affrontare l’ultima “scalata”.  La moglie Marzia e le adorate figlie Arianna e Angelica non a caso hanno scelto una foto significativa per ricordare il loro caro, abbracciato a una croce installata sulla cima di una delle tante vette che aveva raggiunto. Magari con fatica ma anche un sorriso e quel senso di pace che si respira da lassù, quando sembra quasi di toccare il cielo con un dito e si dominano le valli con lo sguardo, nel corso delle uscite in alta quota. La stessa immagine a cui era molto legato, che il 60enne aveva scelto come “simbolo” della sua passione sul suo profilo social personale.

Tra le decine di persone amiche che hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio anche il portavoce del gruppo Cai di Malo, Club Alpino Italiano, di cui la vittima era un membro importante e speciale, instancabile e presente. “Ora divertiti, con gli amici che ti hanno preceduto, a tirare le corde per mettere tutti in sicurezza, a camminare spensierato per le infinite montagne. Ma tu non dimenticare di vegliare su di noi. Noi do sicuro non ci dimenticheremo di te. Sei uno di noi. Un nostro amico, un nostro fratello chiesto alla montagna“.

Domani mattina alle 10 le porte della chiesa parrocchiale di Marano saranno aperte per accogliere il feretro di Marziano Cortese, con tanti concittadini sicuramente presenti, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, per regalargli un tributo d’affetto con la silenziosa presenza e per chi vorrà con la preghiera. Stasera alle 20 la veglia di preghiera in sua memoria.