Multe ai pedoni in piazza Castello? L’assessore le annuncia, il sindaco lo smentisce

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Multe ai pedoni in una zona a traffico limitato? L’assessore le annuncia, il sindaco smentisce. Per un pomeriggio si infiamma lo scontro politico a Vicenza dopo le dichiarazioni dell’assessore alla mobilità urbana Claudio Cicero, non nuovo ad “uscite” che hanno a volte l’effetto di scontentare non solo avversari ma anche alleati politici.

Il tema è di nuovo quello di piazza Castello, recentemente “recintata” con transenne volute proprio dall’assessore e osteggiate duramente dalle opposizioni politiche e da tanti cittadini. Transenne a cui i pedoni che attraversano quotidianamente la piazza pare non vogliano abituarsi, tanto che sono molti quelli che attraversano a piedi la strada aggirando le barriere. Comportamento non gradito a Cicero, che con alcuni giornalisti si lascia andare allo sfogo. “Ci sono troppi pedoni che non usano le strisce pedonali e camminano in mezzo alla strada, tutti se ne fregano delle norme”, dice, annunciando l’intervento dei vigili urbani “per sanzionare quelli che sgarrano”.

La minaccia di multe ai pedoni campeggia in bella evidenza oggi 30 agosto sulla prima pagina del quotidiano cittadino. Mentre dalla minoranza in consiglio comunale si alzano nel corso della giornata voci indignate. “Stiamo solo aspettando gli studenti che, tra una settimana, scesi dall’autobus, percorreranno ordinatamente in fila per due, mano nella mano, piazza Castello lungo le transenne poste dall’amministrazione Rucco, nel timore delle sanzioni che pattuglie di vigili saranno pronti a elevare nei loro confronti, tolte dal servizio a protezione dei medesimi studenti negli ingressi a scuola”, scrive sul proprio profilo social il consigliere Raffaele Colombara (Quartieri al Centro). Aggiungendo un perentorio “siamo alla follia”. Mentre il Partito Democratico cittadino scrive “l’ultima idea di Cicero, multare i pedoni che camminano in una zona pedonale”, invitando poi a firmare la petizione per togliere le transenne dalla piazza.

Ma è lo stesso sindaco Francesco Rucco ad intervenire nel primo pomeriggio con un comunicato, in cui si fa notare che “l’azione sanzionatoria” non sarebbe stata “concordata con nessuno”. Smentendo dunque, e anzi bacchettando pubblicamente, il proprio assessore. “Tutti conosciamo il carattere fumantino e istintivo dell’assessore Cicero che spesso non dà il giusto valore alle cose che dice – dichiara il sindaco che precisa – l’amministrazione, e tantomeno il sottoscritto che ha la delega alla sicurezza, non ha mai dato mandato alla polizia locale di effettuare un’azione repressiva e sanzionatoria straordinaria nella zona di attraversamento di piazza Castello”.
“L’intervento realizzato con il posizionamento delle ringhiere è stato fatto con l’unica finalità di garantire la massima sicurezza ai pedoni in un’area ZTL interessata dal passaggio di autobus e vetture, e non certo con l’intento di punire”, aggiunge Rucco. Che non deve aver preso per niente bene l’uscita del proprio assessore visto che conclude sottolineando che “decisioni o annunci importanti devono sempre essere condivisi e non la scelta di un singolo”.

Andrea Fasulo