Registrata la prima figlia con due mamme. Possamai: “Un diritto che abbiamo sempre sostenuto”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Oggi, martedì 24 giugno, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha sottoscritto la dichiarazione della nascita della bimba di Sonia Mariga ed Elisa Greselin, la prima registrata all’anagrafe comunale dopo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale il divieto di registrare i figli di coppie di donne.

“È insieme un’emozione e una soddisfazione – ha detto Possamai – sottoscrivere come sindaco questo atto di nascita. La nostra amministrazione ha sempre aperto le porte alle famiglie arcobaleno, ritenendo corretto registrare all’anagrafe questi bambini”.

“Oggi – ha aggiunto il primo cittadino -, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, non solo queste due mamme vicentine, ma tutte le coppie composte da due donne dovrebbero potersi presentare alle anagrafi comunali del nostro Paese con serenità, perché è la legge a sancire quello che la società sa da tempo, ovvero che i bambini e le bambine sono tutti uguali e hanno uguali diritti fin dalla loro nascita. Una conquista ottenuta con l’impegno e la tenacia di tante persone, comprese le mamme di questa nuova famiglia che accogliamo con orgoglio nella nostra comunità”.

“È una felice pagina storica per la città – è il commento della consigliera regionale del Pd Chiara Luisetto -. Un passo in avanti di civiltà, sostenuto con impegno in Veneto da comitati, associazioni e amministratori come il Sindaco di Vicenza. Stupisce che, opponendosi anche alla decisione della Corte Costituzionale, vi sia anche tra i rappresentanti delle istituzioni chi usa la vicenda per seminare odio e disprezzo. I diritti di queste mamme sono stati conquistati senza togliere ad altri alcun diritto. Si tratta piuttosto di un arricchimento, innanzitutto perché garantisce ai minori le stesse tutele di cui godono tutti i bimbi. E, non da ultimo, perché garantisce piena dignità e rispetto alle coppie di donne che, in condivisione, vogliono vivere la genitorialità”.

“Un atto – ha dichiarato il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Dal Pra Caputo – che rende più sicure e più serene le famiglie arcobaleno, che troppo spesso hanno subìto discriminazioni. E che ora, dopo una lunga attesa, possono finalmente sentirsi viste, tutelate, riconosciute. Non si tratta di un privilegio, ma del riconoscimento di una realtà già presente nelle nostre comunità. La legge arriva a confermare ciò che per molte persone è già evidente: nessun bambino o bambina può essere considerato di serie B. Questa registrazione ha un valore concreto per chi ne è direttamente coinvolto, ma anche un valore simbolico per le altre famiglie e per i figli e le figlie nella stessa condizione, in Veneto (qualche decina) e nel resto del Paese (qualche centinaia)”. Conclude Dal Pra Caputo: “Sono fiero che anche la nostra città – così come in passato -, oggi, abbia scelto di fare la cosa giusta”.
“Apprendo con stupore della registrazione all’anagrafe, nel Comune di Vicenza, di una bambina con due mamme, celebrata con enfasi dall’amministrazione Possamai. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo da parte della sinistra ideologizzata di scardinare il concetto di famiglia naturale, cercando in particolare di cancellare la figura paterna”, ha dichiarato il consigliere regionale Joe Formaggio (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni). “In questa maniera si sta cercando di far passare il messaggio che esistano più modelli di famiglia, quando in realtà i bambini hanno bisogno di una madre e di un padre”. Conclude Joe Formaggio: “È ora di pensare ai diritti dei bambini, non ai capricci ideologici degli adulti”.
L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram.
Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.

Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.