REWIND 2020 (3) – Le cinque notizie più cliccate di marzo su Eco Vicentino

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Terza puntata dedicata alle notizie più lette del 2020, con parametro primario di selezione degli articoli l’effettivo interesse riscontrato dai lettori di Eco Vicentino per quanto concerne il territorio locale. Dopo gennaio e febbraio tocca al mese di marzo in cui a catalizzare le attenzioni dei vicentini saranno i temi legato al Covid e al lockdown, con le numerose iniziative di solidarietà correlata a strappare sorrisi in contrasto alle notizie invece dure dagli ospedali e in generale dalla prima linea di difesa sanitaria contro l’epidemia in Italia.

In questi giorni di fine inverno e inizio primavera si registra l’articolo più letto in assoluto per tutto il 2020, lo scorso 3 marzo, e non poteva essere altrimenti: i primi ricoveri in ospedale di malati da coronavirus, con uno di essi a finire in terapia intensiva al San Bortolo. Oltre 60 mila i lettori di Eco Vicentino a leggere con preoccupazione quella che sarà di fatto solo l’inizio di una serie di aggiornamenti pressochè quotidiani tutt’ora in corso. A metà marzo, dopo le prime indiscrezioni, viene ufficializzato che l’ospedale di Santorso diventerà il Covid-hospital per la provincia di Vicenza, con 300 (su circa 400 totali) posti letto riconvertiti nei reparti. E il trasferimento di pazienti e parte del personale a Bassano per il perdurare dell’emergenza, con il pronto soccorso a uscire dalla rete del 118 a fine mese in un fiume di polemiche annesse alle decisioni assunte da Regione Veneto e Ulss 7.

Tra le storie più cliccate quella di un barbiere di Marano, “Geppe” Miglioranza, bloccato a Cuba in vacanza a causa del blocco dei voli. Proprio lui, in autunno, si offrirà di lavorare gratis un pomeriggio a settimana a favore delle categorie di commercianti danneggiate dalle chiusure. La prima vittima del Covid per l’Altovicentino spira proprio in uno dei reparti convertiti, il 16 marzo scorso: era un pensionato di 86 anni di Santorso, con salute già compromessa da altre patologia. Nella top5 delle notizie anche il primo caso scaturito per l’Altovicentino, un 60enne lombardo con residenza a Schio che avrebbe contratto da parenti provenienti dalla regione più colpita il virus. Ricoverato in Neurologia, fece scoppiare il primo focolaio noto, contagiando medici e infermieri di reparto.

Coronavirus, 4 i ricoveri al San Bortolo, uno in terapia intensiva. Casi a Schio e Breganze

Santorso covid hospital: stop fin d’ora a quasi tutti i reparti, declassato il pronto soccorso

Barbiere di Marano bloccato a Cuba con altri italiani: l’appello sui social

Ulss 7, primo decesso a Santorso. Tamponi per il personale, iniziati i controlli Spisal

Virus, test conclusi a Santorso: 7 i positivi tra pazienti e operatori. Sono tutti asintomatici

EXTRA. In un mese in cui a dominare sono gli aggiornamenti sull’epidemia abbattutasi come uno tsunami anche nel Vicentino, un sospiro di sollievo riguarda il ritrovamento di un giovane papà altopianese, cuoco di professione, fuggito di casa in un momento personale difficile e rintracciato in Piemonte. Nei giorni precedenti l’appello sui social aveva raggiunto mezza Italia, mobilitando anche le testate e i media locali. La curiosità del mese è stata, invece e non senza stupore visto che la rubrica domenicale vantò oltre 20 mila letture (tra le top10 di marzo), il blog “Cinemachine” dedicato a tre film di fantascienza. Un segno che, con il lockdown alle porte, un po’ tutti riscoprono il cinema per trascorrere il tempo libero all’insegna dell’hashtag #iorestoacasa.

Ritrovato in Piemonte il giovane cuoco altopianese. “E’ scosso ma sta bene”

Tre film: la fantascienza come proiezione del nostro presente