Serie C: A.A.A. mentalità vincente cercasi, a Trieste il Vicenza conquista uno scialbo pareggio

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Dopo le sette sconfitte nelle ultime undici partite il L.R. Vicenza trova un pareggio che mancava da dodici partite (1-1 casalingo con il Padova). Non è stato un bel match, anzi, a dire il vero i biancorossi sono scesi in campo al Nereo Rocco di Trieste con una superficialità che li ha portati ad ottenere più di quanto meritato. Il nuovo tecnico Dan Thomassen rivoluziona subito il Lane cambiando modulo e portando la difesa a quattro, rispolverando Daniel Cappelletti in tandem con Nicola Pasini mentre sugli esterni opta per Sandon a sinistra e Valietti a destra. Il centrocampo si dimostra troppo leggero con Greco e Cavion al fianco di Ronaldo, trio d’attacco composto da Dalmonte, Ferrari e Della Morte. L’allenatore azzecca le mosse giuste, ma i suoi giocatori mancano il corretto approccio alla gara tanto che a fine partita a recriminare sarà la Triestina che ha combattuto per l’intera gara. La vetta della classifica è distante dieci punti e anche il secondo posto sembra irraggiungibile a sei lunghezze. Domenica prossima, 26 marzo, il Vicenza ospiterà al Menti l’Arzignano; fischio d’inizio alle 17:30.

ANALISI- Purtroppo la sostanza non cambia, gli undici scesi in campo al Nereo Rocco di Trieste mancano ancora una volta di personalità; la mentalità e l’approccio alla gara sono latitanti e in campo si susseguono una serie interminabile di errori banali che non fanno parte della categoria. E in questo l’allenatore, che siede in panchina da tre giorni, non può fare nulla; a centrocampo Greco e Ronaldo giocano sottotono mentre Cavion è lontanissimo dalla miglior condizione. Ferrari la mette dentro da corner ma poi fallisce un altro gol che fa parte del suo bagaglio mentre Della Morte non sembra nemmeno essere in campo. La difesa soffre moltissimo sugli esterni con Sandon e Valietti in perenne difficoltà e poco aiutati dai rispettivi compagni di corsia, ne esce una partita brutta con un solo tiro in porta in 96 minuti su azione individuale di Dalmonte. Thomassen dovrà lavorare tanto sulla testa dei giocatori perché, appurato che la promozione diretta è ormai irraggiungibile, c’è una coppa Italia da vincere e i play off da disputare. L’obbiettivo è ancora raggiungibile ma non giocando come le ultime partite, serve inevitabilmente riavvolgere il nastro e dare vita ad un nuovo inizio altrimenti la strada della post-season rischia di diventare una montagna troppo difficile da scalare.

Franco Ferrari esulta dopo il gol alla Triestina

TOP&FLOP- Il pareggio alla fine è un risultato da tenere ben stretto e a recriminare non può che essere la Triestina che ha cercato la vittoria dal primo all’ultimo minuto. Tra i flop di giornata Thomas Sandon voto 5: sbaglia tantissimo e viene spesso infilato dal diretto avversario, non riceve aiuto e rimane in balia per tutta la gara. Federico Valletti voto 5: stesso giudizio per il numero due biancorosso, prova un paio di avanzate ma poi capisce che non è giornata. Michele Cavion voto 4,5: purtroppo non è ancora in condizione, da vedere se fisica o mentale, fatto sta che il centrocampista non ne azzecca una. Freddi Greco voto 5,5: è chiamato a fare tutto, su e giù, ma non essendo un supereroe non può riuscirci. Oltretutto con il centrocampo in inferiorità numerica è spesso costretto a rincorrere. Ronaldo Pompeu Da Silva voto 5: non riesce a costruire e tantomeno a fare da muro davanti alla difesa, partita sottotono. Matteo Della Morte voto 5: difficile dare un voto all’attaccante biancorosso, non è mai entrato nel gioco della squadra. Assente ingiustificato. Loris Zonta voto 5,5: entra al posto di Cavion, ci mette sicuramente più impegno ma commette tanti, troppi, errori su passaggi e fondamentali. Per quanto riguarda i top Alessandro Iacobucci voto 6+: non compie tanti interventi, ma poco dopo il quarto d’ora si supera sul tiro ravvicinato di Tavernelli, salvando il risultato. Nicola Dalmonte 6: anche lui non è esente da errori, è poco aiutato dai compagni e cerca più volte di uscire palla al piede senza riuscirci ma la mentalità è quella giusta, inoltre si crea una grande occasione da gol che impegna Matosevic. Franco Ferrari voto 6-: solo per il gol e null’altro, gioca poco e non si vede quasi mai; ma il suo lo fa. Quando un attaccante segna può toccare anche solo un pallone e guadagnarsi la pagnotta, a proposito. sono sedici i gol stagionali!

Highlights Triestina – L.R. Vicenza 1 – 1