Vigili del fuoco, giro di comandanti: a Vicenza arriva Costa. Regione: “un terremoto”

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Nei giorni scorsi il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile ha disposto una serie di conferimenti e avvicendamenti dei dirigenti con decorrenza 29 giugno.

Un giro di vite che vede cambiare i vertici dei comandi provinciali di ben cinque province su sette: nuovi comandanti infatti per Venezia, Treviso, Padova, Vicenza e Verona.

Per quel che riguarda il comando provinciale di Vicenza, è stato nominato l’architetto Giuseppe Costa, attuale dirigente vicario del Comando di Venezia. Costa arriva dalla Direzione regionale dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia,m dove ha l’incarico di dirigente referente del soccorso pubblico, della colonna mobile regionale e della prevenzione e sicurezza tecnica. 55 anni, Costa è entrato nei vigili del fuoco come funzionario tecnico nel 1994, prestando servizio presso il comando di Treviso, dove è stato responsabile, nel tempo, di diverse aree: risorse umane, prevenzione incendi, relazioni esterne, servizi territoriali e protezione civile, servizi informatici e infine vicecomandante.

Ha partecipato come funzionario a gran parte delle grandi calamità nazionali, tra cui nel 2009 il terremoto dell’Aquila, nel 2012 quello dell’Emilia Romagna, nel 2016 e 2017 il sisma dell’Italia centrale. Costa sostituisce l’ingegner Luigi Diaferio, che era arrivato a Vicenza nella primavera del 2019 e che ora vola in Puglia per assumere dal 29 giugno il comando dei vigili del fuoco di Foggia.

I cambi ai vertici del corpo dei vigili del fuoco viene definito in Regione un “vero e proprio terremoto” che “preoccupa”, come ha dichiarato l’assessore veneto alla protezione civile Gianpaolo Bottacin.

“Il direttore interregionale Munaro, verso il quale ho la massima stima – sottolinea l’assessore – poteva godere su una squadra di ottimi comandanti provinciali. Non ho motivo, peraltro, di dubitare che i nuovi comandanti, alcuni dei quali già conosco, siano assolutamente preparati. E mi auguro che in tempi brevi, pertanto, si crei lo stesso spirito di squadra che Munaro aveva creato col gruppo precedente”.

“Mi preoccupa invece il fatto che non ci siano notizie in merito alla sostituzione del vice di Munaro, l’ingegner Porrivecchio destinato a Brescia. Una figura importantissima. Altrettanto importante è la figura del comandante di Belluno, la provincia di Vaia, quella che conta semila delle novemila frane del Veneto, quella del Vajont, la provincia che ha il più alto numero di distaccamenti e di vigili volontari da coordinare. Proprio Belluno, provincia nella quale a breve sarà inaugurato, dopo anni di peripezie, il nuovo comando provinciale che conterrà anche la sala operativa della protezione civile grazie all’ottima sinergia che la Regione ha con i Vigili del Fuoco, soprattutto dopo la firma della convenzione che io stesso ho promosso da qualche anno. Un obiettivo importante raggiunto grazie alla caparbietà dell’ingegner Bentivoglio, ottimo professionista di cui sentiremo sicuramente la mancanza”.

“So perfettamente che il comando provinciale di Belluno potrà andare avanti lo stesso grazie agli ottimi funzionari e pompieri su cui può contare – conclude Bottacin – tuttavia mi attiverò da subito col Governo affinché siano immediatamente ricoperte le posizioni vacanti. Il Veneto, la Regione che si è tanto positivamente distinta per Vaia, non può attendere”.