Agente della polizia locale ferito. Il sindacato a Governo e Anci: “Mancano pari condizioni con le forze dell’ordine”

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Migliorano le condizioni di Alex Frusti, ferito gravemente durante la sparatoria di lunedì mattina a Fara Vicentino. Per il momento rimane comunque ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Santorso: il suo polmone, colpito così come una costola, è in miglioramento, mentre per quel che riguarda il piede una volta che uscirà dalla rianimazione dovrà sottoporsi a ulteriori accertamenti.
Intanto, si accende la polemica anche su un piano sindacale.

Il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale – Silpol – attraverso il Segretario nazionale
Giuseppe Gemellaro ha inviato una lettera aperta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a quello della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e al presidente dell’Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Antonio De Caro.
Nella lettera si ricorda come l’intervento della polizia locale fosse a supporto dei carabinieri, “come accade in tutti i contesti territoriali del Paese. Inutile ribadire che uno dei problemi più rilevanti delle realtà urbane odierne concerne la sicurezza e la vivibilità delle stesse e ravvisarne il deterioramento progressivo degli ultimi anni è condizione che impone scelte operative e concrete per affrontarne il tema”.

Il sindacato, su questo, aggiunge: “Registriamo favorevolmente la sensibilità del Governo nell’avere previsto, nel recente Decreto Assunzioni P.A. del 6 aprile, l’implementazione di
personale nelle Forze dell’Ordine, ma in ragione di tale scelta, giustificata, non possiamo
non rilevare la costanza di un elemento debole nel ‘sistema’ che è quello della funzione
della polizia locale chiamata ad integrarsi sempre più nel ruolo sopra evidenziato e per la
quale non vigono pari condizioni di trattamento rispetto alle Forze richiamate”.

“Aver voluto sempre più, per scelta centrale dello Stato, integrare la funzione della
stessa con quella delle Forze di Stato – continua la nota – non può rimanere una semplice indicazione di competenza ma serve necessariamente, in accordo con le realtà territoriali, prevederne quell’aggiornamento normativo della Legge 65/86, risorse per formazione adeguamento del personale ed anche quei riconoscimenti equiparativi che appaiono del tutto giustificati”.
“La vicenda di Fara Vicentino – si legge – brucia sulla pelle degli appartenenti alla polizia locale italiana perché evidenzia ancor più le condizioni di rischio a cui giornalmente si è sottoposti e che fino ad oggi, pur in carenza di quanto sopra richiamato, non ha determinato e determina sottrazioni da quell’impegno istituzionale e di servizio nei confronti degli
interessi generali.
Alex Frusti, cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione, è la polizia locale, di
frontiera nelle grandi cosi come nelle piccole realtà, che ha necessità di essere
attenzionata e tutelata”. La lettera si conclude con la richiesta di adozione di “quegli atti di Governo che servano ad una categoria di lavoratori ma certamente ancor più ai cittadini italiani”.

E’ Alex Frusti l’agente rimasto a terra nella sparatoria: ora in prognosi riservata a Santorso

Il Cub pronto a tutelare l’agente Frusti
Intanto il sindacato unitario di base ‘CUB pubblico impiego’ si è messo a disposizione di Alex Frusti, “anche nell’ottica di un procedimento civile, per chiedere i danni a chiunque possa essere ritenuto responsabile, anche in termini di negligenza, rispetto a quanto accaduto”. Lo spiega Maria Teresa Turetta, segretaria regionale. “Non ci tireremo indietro nel cercare queste  responsabilità ovunque esse si trovino, anche nell’ambito delle forze dell’ordine. C’è troppa leggerezza nella gestione degli interventi da parte di tutti, soprattutto dalle forze di polizia che delegano alla polizia locale interventi che devono essere gestiti in modo più responsabile. Se le pattuglie delle forze dell’ordine che sono arrivate in massa un attimo dopo l’uccisione del cittadino magrebino e del ferimento dell’agente fossero invece intervenute subito e in modo tempestivo molto probabilmente a Fara Vicentino non ci sarebbero stati né morti né feriti. La sicurezza dei cittadini si persegue solo se i lavoratori sono messi nelle condizioni di operare in sicurezza: ciò non è avvenuto a Fara Vicentino”.