Addio a Ivo Pretto, un malore improvviso spegne l’anima del Silva Marano

Una notizia improvvisa e dolorosa ha scosso il mondo del calcio dilettantistico vicentino: nella notte è morto Ivo Pretto, storico dirigente del Silva Marano, all’età di soli 58 anni. Fino a mercoledì era sul campo, come sempre, a seguire la sua squadra con la passione che lo ha contraddistinto per tutta la vita.
A fine gara si era intrattenuto con il direttore sportivo del Malo, Giancarlo Dal Ferro, che ha espresso profondo dispiacere per la scomparsa, ricordando con affetto l’impegno e la dedizione che Ivo ha sempre dimostrato nei confronti del Silva.
E sempre secondo quanto riportato da Calcio Vicentino, Pretto avrebbe accusato un improvviso malore nella giornata di ieri, venendo ricoverato d’urgenza a Santorso e poi trasferito a Vicenza, dove purtroppo non c’è stato nulla da fare. La notizia ha lasciato sgomenta la comunità sportiva locale, che lo conosceva non solo per il suo ruolo dirigenziale, ma per la sua lunga storia calcistica e il suo carattere solare.
Maladense di origine, Pretto aveva calcato i campi con le maglie dell’Orsiana, del San Tomio e del Rino Toniolo, prima di abbracciare la seconda squadra di Marano, dove ha giocato per tre stagioni chiudendo la carriera da calciatore e iniziando quella da allenatore. Da allora il suo legame con Marano e con il Silva è diventato quasi indissolubile: tra i soci fondatori, un punto di riferimento per dirigenti, giocatori e tifosi, stimato per la sua giovialità baldanzosa e per la capacità di creare legami autentici dentro e fuori dal campo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma anche il ricordo di una figura che ha saputo vivere il calcio con passione, generosità e spirito di comunità. Il Silva Marano perde un pilastro, il calcio vicentino un uomo vero.
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