Acquedotto contaminato: ordinanza urgente vieta il consumo

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Un grave caso di contaminazione dell’acqua potabile sta interessando il territorio di Arzignano, tanto da aver indotto questo pomeriggio (6 agosto) la sindaca Alessia Bevilacqua ad emettere un’ordinanza urgente che, in via precauzionale e in accordo con le autorità sanitarie, vieta il consumo umano di quella che sgorga dai rubinetti.

La decisione è stata presa in seguito alle analisi effettuate dall’Ulss 8 Berica su un campione d’acqua prelevato dalla vasca di accumulo-distribuzione: sono emersi infatti valori superiori ai limiti previsti per alcuni parametri microbiologici come escherichia coli, enterococchi intestinali e batteri coliformi.

Nel dettaglio, l’ordinanza impone a tutta la cittadinanza, da oggi e fino ad espressa revoca, nel territorio del Comune di Arzignano, il divieto di utilizzo dell’acqua a scopo potabile per la produzione di alimenti e per gli usi domestici. I cittadini sono invitati ad utilizzare esclusivamente acqua in bottiglia per l’approvvigionamento di acqua potabile. E’ vietato anche l’uso delle casette dell’acqua. La misura, come detto, è temporanea ed è stata adottata in via cautelativa.
In queste ore il gestore idrico Acque del Chiampo, in coordinamento con l’Ulss 8, sta intervenendo sulla rete idrica eseguendo ulteriori monitoraggi di verifica: il Comune ha comunicato che terrà aggiornati i cittadini degli sviluppi della vicenda attraverso i media e i propri canali informativi.

Proprio due giorni fa Acque del Chiampo aveva annunciato la sospensione notturna del servizio di acquedotto dalle 22 di martedì 5 agosto alle 7 di mercoledì 6 agosto per ultimare l’allacciamento alla rete del serbatoio del nuovo centro idrico di Canove. Le vie interessate dalla possibile sospensione del servizio erano via Altura, via delle Betulle, via Bottego, via Broggia, via Busa, via Caboto, via Canove, via Ca’ Rossa, via del Commercio, via della Concia, via Decima Strada, via dei Faggi, via Ferraretta, via dei Frassini, via Giardino, via Giorio, via dell’Industria, via del Lavoro, via Madonna dei Prati, via del Motto, via Muttoni, via Palladio, via delle Pioppe, via dei Platani, via Prima Strada, via Quarta Strada, via Quinta Strada, via Restena, via Sabbionara, via dei Salici, via San Pietro, via Scamozzi, via Seconda Strada, via dei Sediari, via Sesta Strada, via della Tecnica, via Terza Strada, strada delle Tezze, via Trissino, via Vaccari, via Vicenza, via Vignaga e vicolo Vignaga.

Lo scorso gennaio era infatti entrato in funzione il nuovo sistema di filtraggio a carboni attivi per abbattere la presenza di Pfas ed entro la fine dell’anno è prevista la fine dei lavori per il completamento del centro idrico che potenzierà il sistema acquedottistico. Il progetto complessivo prevede, oltre alla realizzazione di un serbatoio di accumulo da 7.700 metri cubi, anche la rigenerazione dei pozzi esistenti e la sostituzione delle pompe sommerse. Il centro sarà in parte alimentato da energia pulita, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici.

 

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